F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ

AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE

QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

 R A I L E R

   
 

"dal romanzo di Scherbanenco, il primo vero Di Leo"

 

 

L'anice lattescente: un potentissimo alcoolico, è il detonatore che conduce allo stupro e l'uccisione di una maestrina da parte di una torma di studenti di una scuola "difficile": luogo votato al "recupero" di ragazzi difficili. Gli interrogatori al commissariato, in erca del colpevole materiale dell'omicidio, vanno dal più giovane al più carogna.. e le confessioni convergono su quello che doveva essere il più "pulito" della compagnia... Primo film di Fernando di Leo, ispirato vagamente (da Roma ci si sposta a Milano) al massacro del Circeo, "I Ragazzi del Massacro" anticipa la tematica della "scuola omicida" che in America sarebbe "esplosa" solo negli anni '80, con film come  CLASSE 1984  Pier Paolo Capponi (identico a mio padre da giovane) bravissimo nel ruolo che è nel suo dna, quello del commissario di polizia, costretto a che fare con minorenni e con uno scopo: rendere giustizia alla vittima assicurando alla giustizia quello che lui considera "l'unico vero colpevole", addirittura pianificatore dello scempio. Non è il solito censore para fascista alla "Merli", il questurino a cui prudono le mani e che si lagna delle sentenze assolutorie dei giudici, ma un uomo in cerca di giustizia e che trova anche dal procuratore non più che un tiepido appoggio. Il taglio scelto dall'autore è molto documentaristico nella prima parte, poi vira al film vero. A livello tramico invece, la comparsa nell'indagine di una possibile "istigatrice" condurrà ad una sorpresa (sull'identità del soggetto, è chiaro) in un finale che ricorderà e non poco (nella concitata colluttazione)  IL GATTO A NOVE CODE  che sarebbe venuto solo 2 anni dopo. Susan Scott, al secolo Nieves Navarro, camuffata da "assistente sociale" relativamente timorata, e mortificata da una pettinatura orribile in auge in quegli anni (il famigerato "casco") fa lo stesso sempre sangue. "Ottatacinque gradi: se un ragazzo ci inumidisce la lingua, parte". Tratto da Scherbanenco. [FB]

 

DI F. DI LEO, CON P. P. CAPPONI, S. SCOTT, M. MARGINE, E. LIBERTI, GIALLO/THRILLER, ITA, 1969, 95', 1.85:1