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TWO LOVERS
STELLA
GOMORRA
THE WRESTLER
IL MATRIMONIO DI LORNA
OPERAZIONE VALCHIRIA
IL DIVO
GRAN TORINO
THE MILLIONAIRE
APPALOOSA
...BENJAMIN BUTTON
LA CLASSE
THE BURNING PLAIN
THE HURT LOCKER
COME DIO COMANDA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

"Scusa la franchezza, io sono un po' diretto: ma tu, sei un po' matto?", domanda l'aspirante suocero a Leonard, un ragazzone ultratrentenne lasciatosi da due anni dalla fidanzata per motivi più o meno validi e già suicida mancato. Vive con i genitori e lavora saltuariamente nella lavanderia del padre consumandosi nei ricordi e rimpianti, sino a che il caso vuole che ben due donne entrino nella sua vita. Un bivio gli si porrà dinanzi... Passato in sordina al cinema e poco considerato nelle fanzine più blasonate, "Two Lovers" ottiene tantissimo da un soggetto apparentemente "leggero". E non ci si lasci ingannare dal poster: i fantasmi della Roberts e di Gere se ne stanno ben lontani. James Gray è ora per chi scrive un nome da annotare sull'agenda: con una confezione sobria ma elegantissima, pochi orpelli, un pugno di attori in stato di grazia e una sceneggiatura impeccabile, questo misconosciuto cineasta orchestra un moderno melodramma dei sentimenti (leitmotiv sarà l'arpa della romanza di Turiddu dalla "Cavalleria Rusticana") perennemente in bilico sull'abisso, pregno di una disperazione urbana sconfinata. Tutto è perfettamente calibrato, la scelta dei tempi e spazi: magnifico, quello della terrazza esposta ai venti (ideale per spiccare il volo) a suggellare la distanza con la bionda interpretata dalla Paltrow, opposta alla facilità con la quale Leonard si relaziona con la mora acqua e sapone. "Siamo simili" le confida tuttavia il personaggio di Phoenix, vedendo in lei la compagna ideale del suo piano di fuga (già tentata anche attraverso gesti estremi) da una condizione che lo opprime, che il Destino invece vorrebbe cementare ulteriormente. "Two Lovers" è perciò la parabola di un uomo solo, prigioniero del suo destino, forse discendente dei "Malavoglia", ulteriore elemento che ne fa a tutti gli effetti un film neoverista. Dopo l'addio alla madre (I. Rossellini) uno sguardo muto sostituisce ogni possibile parola. Capolavoro. [FB]

 

[ID] di J. GRAY, CON J. PHOENIX, G. PALTROW E V. SHAW, DRAMMATICO, USA, 2008, 110', 2.35:1, VOTO: 10