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T R A I L E R

   
 

"dai toni fintamente leggeri, scongiura l'effetto Lancillotto-008 e sfocia dritto nel monster-movie"

 

 

Un docente di antropologia che studia il comportamento degli scimpanzé cede alle insistenze di una studentessa del suo corso e la assume come assistente per sei settimane nella grande casa sulla scogliera. Il prof la mette in guardia sull'irascibilità de primati, che odiano i cani e amano i gatti, per pranzo, gelosia verso i simili e il non sapere perdere. Il proposito di questi di pensionare anticipatamente il servitore e di affidarlo a terzi per essere abbattuto non viene comprensibilmente accettato dall'intelligentissima creatura... Personalmente ritengo il regista australiano Richard Franklin tutt'altro che uno sprovveduto. Ha saputo infatti dare un sequel al monumento di Hitchcock non completamente schiacciato dal confronto e ha firmato un cult (pur noiosetto) degli anni '70 come "Patrick". "Link" è un film per buona parte dai toni grotteschi, fintamente leggeri (le incursioni guastatrici della bestia scambiate per innocue marachelle da Elisabeth Shue) scongiura l'effetto-collaterale "Lancillotto-008" e sfocia dritto nel monster-movie. Suggestiva la prima apparizione dell'animale protagonista vestito da maggiordomo che viene scambiato nella penombra per una persona: la visione di una scimmia (un orango, nella fattispecie) in abiti civili, fuori dal triste contesto circense, destabilizza seriamente. Ed è solo l'antipasto di ciò che vedremo (la Shue osservata nuda in bagno) e che ci indurrà ad uno spontaneo motto di riconoscenza agli addestratori per essere stati capaci di instillare dubbi sull'evoluzione darwiniana. Da questo punto di vista, "Link" potrebbe essere considerato quasi un prologo a "Il Pianeta delle Scimmie". Musiche del compianto Jerry Goldsmith che anche servendosi anche delle diavolerie elettroniche anni '80 confeziona un fantastico score, con un motivetto conduttore ridanciano e orecchiabile. Elegante, dal ritmo sostenuto e divertente: "Link" è una ficata, credetemi. E c'è pure Terence Stamp! [FB]

 

[ID] di R. FRANKLIN, CON E. SHUE, T. STAMP, E D. O'HARA,  GROTTESCO/HORROR, USA, 1986, 99', 1.85:1