F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MAGNOLIA
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TRAFFIC
AL DI LA DELLA VITA
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un Kim Ki-Duk ancora acerbo, per un lavoro originale di certo, ma transitorio"

 

 

Una misteriosa e bellissima ragazza controlla un micromondo costruito su chiatte galleggianti in mezzo ad un lago, per  lo più composta di pescatori. Non di rado ricevono la visita di giovani prostitute, traghettate lì dalla tenutaria. Un giorno capita di lì un uomo che fugge dalla legge e che rincorre il suicidio. Lei lo salva... Kim Ki-Duk gira con un gusto estetico molto anni '70, in un formato panoramico  per lui inedito, accarezzando quasi l'horror. Si veda l'uomo tirato in acqua mentre stava defecando, in quell'abisso torbido che di notte sembra quasi ricordare lo Stige che cantò l'Alighieri. E difatti arriva lì un assassino, per espiare le sue colpe (ha ammazzato una coppia) proprio come accadrà in  PRIMAVERA ESTATE, AUTUNNO, INVERNO... E ANCORA PRIMAVERA...  film successivo, e stilisticamente assai più pregevole.  Non mancheranno i momenti disturbanti (la protagonista che nasconde il fuggiasco suicida e poi lo ripesca, estraendogli ami da pesca dalla giugulare, e il seguente scambio degli ami da pesca... ad uso... masochistico-erotico, come neanche avrebbe fatto Takashi Miike!) ma si tratta di un Ki-Duk ancora acerbo, un'esperienza difficoltosa per lo spettatore che invece non crede all'esperienza cinematografica come a una sofferenza necessaria. Gli amanti dei "film da festival" che considerano il cinema un'esperienza dolorosa lo troveranno probabilmente il migliore del regista sud coreano. Per il sottoscritto, resta un lavoro di transizione, seppur originale sia nella messinscena che nella storia d'amor fou, sorretto comunque da una fotografia di grande effetto ma dagli intervalli troppo dilatati, di dialoghi al contagocce, e di pochi, parchi, interventi musicali (al synthsizer) minimali. Forse non tutti sanno che il buon Kim, fu il primo coreano ad essere "sdoganato" a Bananas dal benemerito Ghezzi, che lo propose nel ciclo: "Cose mai viste". [FB]

 

[HANGUL - L'ISOLA] di K. KI-DUK, CON J. SUH E J. HO CHO, DRAMMATICO, SUD COREA, 2000, 85', 2.35:1