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T R A I L E R

   
 

"un bignami televisivo che non rende giustizia all'epopea dell'ultimo grande eroe del ciclismo"

 

 

A Cesenatico, un ragazzino riceve la bici dal nonno, e si scopre... il più grande scalatore di tutti i tempi... Peccato che questo si immagini soltanto nel film per la tv "Il Pirata". Nicoletta Romanoff (scoperta di Muccino) è carina e molto espressiva, e volenteroso si rivela Rolando Ravello (già messosi in evidenza ne "Romanzo di un Giovane Povero" di Scola, accanto a Sordi) nel ruolo di Pantani adulto. All'anonima regia si perdonano a fatica delle scivolate che al confronto gli incidenti del Pirata sono sbucciatura da bambini (che brutti certi didascalismi, tipo l'immagine virata "seppia" dell'amico da bambino: come trattarci da cerebrolesi) ma la domanda che sorge è : perché condensare una storia magnifica che si sarebbe prestata ad un serial in poco più di 90'? Trovato un bravissimo ragazzino tra l'altro identico al Pantani bambino, si poteva svolgere parecchio della trama sulla storia meno nota del campione, quella giovanile, ma al di la delle incongruenze (la cubista Christina, italiana) e quella -imperdonabile- del controllo del sangue a Madonna di Campiglio: nella finzione espletato con scrupolo e gentilezza, nella realtà dei fatti sfrontato e arrogante essendo "teleguidato" dalla Camorra per sovvertire l'esito del toto-scommesse, di tutti i paurosi incidenti occorsigli se ne accenna uno solo (quello di Torino) i tifosi paion 4 quattro coglioni (quando in realtà il Pirata smuoveva l'Italia intera) la messinscena degli arrivi è sciatta (ma... pagare due comparse in più??) e la doppietta Giro d'Italia e Tour del 98 è liquidata come corsa strapaesana, con la rinascina al Ventoux senza UNA che UNA parola sull'ostracismo dei francesi (sicuro fomentati da Armstrong, che dopato lo era davvero). Canzone scritta da Curreri a parte, un bignami televisivo che, nonostante la buona volontà di Ravello, non rende giustizia all'epopea di un eroe. Già in epoca di "fuga dalla tv", questa fiction registrò un 21% di share. [FB]

 

di C. BONIVENTO, con R. RAVELLO, N. ROMANOFF, I. MArESCOtTI, DRAMMATICO, ITALIA, 2007, 98', 1.77:1