F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ

AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE

QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il penultimo della serie ha il suo senso di esistere"

 

 

Nemmeno il fuoco può fermare il dottor Frankenstein: un topo d'appartamento toglie dall'anonimato il suo ultimo rifugio costringendolo a ripiegare -naturalmente sotto mentite spoglie- su di una pensione. Ricattando un dottorino con qualche scheletro nell'armadio legato alla graziosa padrona di casa ottiene di fare del posto il suo nuovo laboratorio segreto. Il piano è prelevare dal manicomio il "collega" Brent: un pazzo che un tempo aveva condotto come lui pionieristici  trapianti di cervello dove aveva sperimentato con successo la tecnica per congelare i neuroni e consegnare l'immortalità ai geni. Ma la polizia è già sulle sue tracce... Ancora una volta l'ossuto Peter Cushing ad impersonare il mad doctor per eccellenza. Dopo aver abbozzato la sua "lady" nel più recente episodio, "Frankie" si butta qui nella cura delle malattie mentali puntando alla radice del problema: il "gulliver". Sentiamo il suo personaggio difendere strenuamente e con passione il ruolo di innovatore della scienza del quale ama fregiarsi (la sua la definisce "una missione") contro la miopia dei colleghi e del potere pregresso. Arriverà non poco a scompaginare le carte la sequenza (reintegrata dopo il restauro per l'uscita digitale) dove il barone cederà -per la prima volta, mi risulta- alla lussuria fine a sé stessa usando violenza sulla padrona di casa (!) Per il resto, con il solito bric-a-brac (da sudori freddi il rumore della sega sulle ossa del cranio e vedere Cushing armeggiare con nonchalance sulla pelata di "Brent") e qualche inserto macabro (la conduttura rotta nel giardino dove è stato seppellito il vecchio corpo dell'ex collega) "Distruggete Frankenstein", pur essendo il penultimo della serie ha un suo senso di esistere, e si fa forza di una compattezza che solo uno come Terence Fisher in cabina di regia poteva saper dare. Non mancano i difetti insiti in una storia che pare aver detto ormai praticamente tutto ciò che aveva da dire. [FB]

 

[FRANKENSTEIN MUST BE TO DESTROYED] DI T. FISHER, CON P. CUSHING, HORROR, UK, 1969, 97', 1.85:1