F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MOH

A HISTORY OF VIOLENCE
THE DESCENT
LA GUERRA DEI MONDI

LA CASA DEL DIAVOLO
NIENTE DA NASCONDERE
LADY VENDETTA

SIN CITY
DARK WATER
HARD CANDY
EDMOND
THE JACKET
THE DARK

SKELETON KEY
CREEP

SAW II

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Per acclamazione, tornano Otis, Baby e Captain Spaulding. Ovvero: i più letali assassini seriali degli ultimi anni! Dall'assedio della loro fattoria ad un road movie di sangue... Rob Zombie ci riprova, si da una ripulita e soprattutto filtra il materiale derivato dalla sua confusionaria (ma proprio per questo irresistibile) opera prima, trasfigurando il grottesco in "qualcosa di diverso". Ci troviamo dalle parti di "Kill Bill Vol.2" e quello con cui si ha a che fare questa volta è più un western che un horror. Diciamo che è un agghiacciante di spaghetti western: con la trinità demoniaca da una parte (Otis è smaccatamente l'antitesi di Cristo) e lo sceriffo in cerca di vendetta dall'altro. Non ci sono "buoni" e anche per questo, l'opera seconda di Rob Zombie è chiaramente eversiva: si comprende il potenziale malvagio del terzetto solo per il mero fatto che questi facciano del male a persone indifese. Basta infatti che dall'altra parte si torni a fronteggiarli brandendo armi da fuoco che il rovesciamento nuovamente si compie. Se lo stile è più sobrio, non mancano scene disturbanti e dall'altissima forza destabilizzante: la mattanza di una sventurata al ralenti su di un pezzo country dona alla sequenza un connotato straniante e a livello inconscio, perfino scomodo e la sublimazione della violenza è recepita dall'animale latente in ciascuno di noi. Abbandonando i sofismi, vorrei soffermarmi su stupendi movimenti di macchina, geniali trovate visive, ma non ve n'è più lo spazio. Se nel precedente baraccone, tutto era tenuto talmente sopra le righe che o si amava o si odiava, questo sequel gioca più sulla contaminazione. Uno spettacolo (non per tutti i palati) politicamente scorrettissimo, che non cede a compromessi, regalando momenti di GRANDE CINEMA. Godetevi l'impennata finale da cardiopalma e la magnifica sospensione dei titoli di coda. [FB]

 

[THE DEVIL'S REJECTS] di R. ZOMBIE, con B. MOSELEY E S. MOON, HORROR, USA, 2005, 101', 1.85:1, VOTO: 8