F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
FUORI ORARIO
COMMANDO
IL GIORNO DEGLI ZOMBI

PHENOMENA
RE ANIMATOR
SPACE VAMPIRES
DEMONI
LA  MESSSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
IL COLORE VIOLA
L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la dolce cosa della Guerin en plein air, ma anche un pessimo trattamento per Milo Manara"

 

 

"Era molto bella, ma dannatamente frigida, sposata con un tipo molto ricco della Louisiana", dice il suo braccio sinistro, detentore di un marchingegno creato per "vendicarsi" in grado di annullare le inibizioni sessuali... Ricordo come fosse ieri (e sono passati più di trent'anni!) quando, sfogliando la (all'epoca decente) rivista CIAK! m'imbattei nei due paginoni dedicati all'uscita del film francese "Le Déclic", ritolato a Bananas (è il caso di dirlo: nomen-homen) "Declic Dentro Florence" (bel rispetto per l'attrice, chiamata in causa con il suo vero nome) costituite da un articolo che infomava come i francesi avessere acquistato i diritti del celebre "librino" a fumetti di Milo Manara, e da due, tre fotografie che andavano a turbare l'innocenza di un tredicenne, mostrando la "dolce cosa" (Paolo Conte docet) della Guerin, "en plein air". Mica cazzi. Successivamente mi un amico fumettaro mi prestò il volumetto di riferimento: roba fina, ad altissimo tasso erotico, roba da sfogliare con una mano sola, per intederci. Cosa che, ahimé, visionando la restituzione in pellicola, va persa totalmente. Per quanto "il giochino" di Manara consisteva in una specie di telecomando che risvegliava istinti da ninfomane in una giovinetta, portandola a dare spettacolo di sé in contesti avulsi dal contesto "domestico. Prendiamo la celebre strip della protagonista che si masturba nel camerino del negozio di abbigliamento: lo fa... vestita. Ben consci dell'incapacità recitativa dei francesi (salvo eccezioni) vediamo poi gesticolare come scimmie e a fare le smorfie parlando, tutti i comprimari dell'attrice, in totale assenza di ritmo e ci vuole una mezz'ora per vedere la prima volta le tettine della starlette. Non vale neanche un miglionesimo delle tavole di Manara. E menomale che i francesi "ne sapevano di erotismo". Erano gli anni in cui si davano a fuoco le sale anche per meno. "Italia? Lì tutti si fanno chiamare Dottore!". [FB]

 

[LE DECLIC] di J. L. RICHARD, CON F. GUERIN, EROTICO, FRANCIA, 1985, 82', 1.66:1