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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Singer alle prese con i 'Mutanti' ci mette del suo, ma rimane moderatamente ordinario "

 

 

Mentre un senatore al Congresso tuona contro il fenomeno mutante, quel passo evolutivo inspiegabile che ha messo al mondo una nuova razza di esseri umani dotati di capacità che ne fanno in pratica dei "diversi", l'uomo conosciuto come "Magneto", temendo un nuovo Olocausto, architetta un piano diabolico, contrastato dal professor "Xavier", un eccezionale telepate che ha messo su una squadra di supereroi votati al bene... Da uno che l'ha sempre reputato il miglior fumetto creato in casa Marvel, il primo "X-Men" mi aveva parzialmente deluso. Capiamoci: si tratta di un cinecomic di tutto rispetto e Bryan Singer, che ci mette dell'autore che è in lui (è indubbio, anche se non a livello di Sam Raimi, ma come Verhoeven sì) inventando un bel po' di trovate che faranno anche scuola nel genere. Del fumetto mi piacevano lo spirito di squadra tra personalità tanto diverse (antitetiche, quasi) e la coralità dell'azione, superiore a mio avviso a quanto era prodotto dai blasonati  AVENGERS  Notevole è il prologo che riporta alle "origini" di Magneto-McKellen, quasi sconvolgente il "collasso" bio-genetico del senatore, ridotto ad un ributtante uomo-medusa, ma molto di quanto segue è moderatamente ordinario. Oltre che Halle Berry, all'epoca semisconosciuta (nel ruolo della "dea Tempesta") Singer lancia Hugh Jackman e getta qualche seme sulle sue inquietanti origini rimosse. Perfetta la Romijn Stamos come "Mystica" e così la Paquin nella fragile (ma a suo modo letale) "Rogue", ma è ingeneroso con Ciclope ridotto a poco più che un bamboccio e con i mutanti malvagi ridotti a due buffoni monodimensionali di rimando. Funziona invece alla grande il feeling che si instaura praticamente subito tra "Wolvy" e "Jane Grey", grazie allo charme di Famke Janssen. Non voglio essere blasfemo, ma lo scontro sulla Statua della Libertà mi ha ricordato una certa scena hitchcockiana con Cary Grant ed Eva Saint. [FB]

 

[ID di B. SINGER, CON H. JACKMAN, I. MCKELLEN, H. BERRY, F. JANSSEN, AZIONE, USA, 2000, 100', 2.35:1