F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●

THE HATEFUL EIGHT
THE INVITATION
CRIMSON PEAK
IT FOLLOWS
COP CAR
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO
BONE TOMAHAWK
PREDESTINATION
NEI LUOGHI OSCURI
REGRESSION
FRANK3N5T31N
REVERSAL
TALES OF HALLOWEEN
KNOCK KNOCK
THE VISIT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"se si sorvola su falle e recitazione, ci si può anche appagare di un finale sinceramente cattivo"

 

 

Ragazzo che aveva violato la privacy di una coetanea, ai domiciliari, sarà oggetto di una terribile vendetta... Ma il famoso "braccialetto elettronico" che ti sottopongono quando ti danno l'obbligo di dimora si chiama così anche quando si indossa alla caviglia? Il regista, Paul Solet, è quello del disturbante  GRACE  e del più recente e meno riuscito  BULLET HEAD  "Dark Summer", mai arrivato a Bananas a differenza del promettente esordio dell'autore, distribuito seppur tardivamente. Gli elementi per farti immaginare la pellicola come una ficata pazzesca ci sono tutti: l'impossibilità di allontanarsi da un luogo ostile, tanto ostile dall'essere infestato da una presenza maligna, Peter Stormare (è la guardia giurata che fa visita al ragazzo costretto alla prigionia domiciliare forzosa) una bella fotografia e le invenzioni visive sperimentali che giocano sulle scie di colore nell'oscurità (notevole la sequenza intorno al lume acceso). Sfortunatamente manca la materia prima per un horror coi fiocchi (o dovremme meglio dire "coi fiotti", di sangue...) ovvero: gli attori. I tre ragazzi protagonisti, in particolare il protagonista e quello di colore paiono imbambolati dall'inizio alla fine e poco riescono a fare le due fanciulle, quella terrena e quella ultra-terrena. Il twist è poi visibilmente mal gestito, con il rovesciamento prospettico buttato lì per lì come uno schiocco di dita. Peccato, perché la storia in sé, seppur non originalissima, non era affatto male: il fatto che l'hacker abbia stolkerato una apprendista strega per ritrovarsi perseguitato lui, addirittura a livello di maledizione poneva basi davvero stimolanti per la nostra fantasia di appassionati del genere. Se si compie lo sforzo di superare indenni le molte contraddizioni di una sceneggiatura che fa acqua proprio per certi comportamenti dei tre protagonisti si può anche sentirsi appagati da un finale sinceramente cattivo che rende reale una "leggenda metropolitana". [FB]

 

[ID] di P. SOLET, con K. GILCHRIST, S. MAEVE, P. STORMARE, G. PHIPPS, HORROR, USA, 2014, 88', 1.85:1