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●● ½
V PER VENDETTA |
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"la parte più riuscita è quella ambientata nella città fantasma, poi si fa un po' il verso a Hooper" |
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Una band di rock indie che, dopo un concertino in un pub, dovrebbe poi dirigersi verso Buenos Aires, non fosse che un membro fa conoscenza di una procace e disinibita ragazza che chiederà loro un passaggio... Nicolas Onetti, questa volta senza il fratello Luciano, gira da solo il seque di un film precedentemente girato dal duo, ovvero "What the Waters Left Behind", Aggiunge "Scars" al titolo originale e ambienta sempre nella città fantasma dove nel 1985 la rottura di una diga avrebbe cancellato per sempre la vita lì. Ma non per tutti. Dopo un prologo spiazzante che riporta al teatro della guerra delle isola Falkland, guerra voluta dalla sinistra premier inglese dell'epoca (vedasi il ritratto che ne ha fatto recentemente quel geniaccio di Pablo Larrain) e che coinvolse suo malgrado l'Argentina; assistiamo ad una scena di cannibalismo piuttosto spinta. Ancora una volta Onetti dimostra il vezzo di usare contesti avulsi all'horror per mettere in scena un abominio se possibile maggiore della violenza insensata della guerra, creando un effetto ancor più disturbante. Ci si sposta poi nel pub dove si esibisce la band di rocckettari e quindi, dopo un breve viaggio nel deserto, nella città fantasma dove i nostri dovranno fare i conti con qualcosa di agghiacciante. La parte ambientata in questo luogo, reale, come tendono a specificare nei dialoghi, è quella più riuscita, dove la cornice fa in pratica il grosso del "lavoro", creando genuina suggestione (belle le riprese aeree di un luogo che pare uscito da una tela di Dalì). Poi, purtroppo, si scivola in situazioni già straviste, con in testa la famiglia di macellai inventata da Tobe Hooper. Non mancano comunque i momenti disturbanti, fra cui la scena in cui i "padroni di casa" invitano i membri della band ad... "assaggiare" un loro membro (!) e la bruciatura chimica con l'acido. La fotografia è buona, l'uso della mdp anche, ma la direzione degli attori non sempre pare all'altezza. [FB] |
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[ID] DI N. ONETTI, CON M. BRAVI, M. DESIDERIO, M. AIRCON, HORROR, ARGENTINA, 2023, 86', 2.40:1 |
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