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"la tensione monta, poi si stempera quando dovrebbe deflagrare"

 

 

Un uomo è disposto a tutto pur di poter usufruire di una spiaggia per surfisti, che però non vogliono accettarlo... Guardando "The Surfer" ad un certo punto, molto presto, ti viene in mente quanto tutto ciò che accade al protagonista, uno sfigatissimo Nicolas Cage in cerca di riscatto, possa inevitabilmente condurre al Douglas di  UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA  tanto che le reminiscenze alla  POINT BREAK  risultino solo elementi necessari a innescare la scintille per incendiare il cane di paglia di turno. Presentato al Festival di Canens, questo film vive di una tensione in carica costante nella prima parte, che ahimé, finisce con lo sgongiarsi quando invece dovrebbe deflagrare, tanto che la parentesi lisergica finisce con il diventare eccessivo. Il mood è decisamente alla 'seventies', e le musiche fintamente hawaiane con una fotografia molto colorata aiutano in tale senso a dare a questo film un suo "aspetto" particolare. La locandina in stile Willy il Coyote la dice lunga su cosa vuole essere la storia: una discesa nel grottesco attraverso l'imbruttimento fisico, umano, ma soprattutto morale del protagonista; il tutto per conquistare il suo ruolo in una società malata che diviene qui una vera e propria tribù (i surfisti) a discapito degli "ultimi" (il barbone che ha perso tutto, fuorché l'onore, e che quindi non può più ambire a nulla). La parte finale risulta paradossalmente quella meno convincente, dato che quando giunge la sequenza che dovrebbe arrivare allo zenith della tensione, non ci troviamo affatto coinvolti, da spettatori. In un certo senso, Luciano Salce ha fatto molto meglio in quel capolavoro dimenticato che fu  LA VOGLIA MATTA  dove un Tognazzi, davvero simile al Cage di qui, tocca il fondo attraverso ogni genere di umiliazione e si guardagna il "rispetto" dei giovinastri, sferrando un pugno alla sua nemesi. Che il regista Lorcar Finnengan lo abbia visto? [FB]

 

[ID] DI L. FINNENGAN, CON N. CAGE, USA/AUSTRALIA, DRAM/GROTTESCO, 2024, 101', 2.45:1

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