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"la Marvel e il Dragone"

 

 

Un ragazzetto dagli occhi a mandorla rivela alla stupida fidanzata doti eccezionali di lotta libera e kung-fu. E' il figlio di un immortale che gli si era allontanato da adolescente per non essere spinto verso il lato oscuro... Finalmente un film Marvel che non sembra un film Marvel. Detta così, sembrerebbe quasi un ossimoro, dato che personalmente non sono mai riuscito a giudicare troppo negativamente un lavoro appartenente al cosiddetto MCU, ma è fuor di dubbio che una certa standardizzazione, il "blindare" un modus operandi per farne un archetipo da reiterare all'infinito, oltre ad "abituare" lo spettatore va pure incontro ad una sua inevitabile assuefazione. Ed ecco qui la svolta, una svolta già avviata con  DOCTOR STRANGE  (stiamo in attesa trepidante di cosa ne farà Sam Raimi, a breve) andando a creare un prodotto ibrido, che potremo definire "la Marvel e il Dragone" allacciandoci al noto film di Ang Lee (splendito il prologo) vero prototipo dell'occidentalizzazione dell'Oriente nel cinema "mainstream". Dove si battono strade note, ovvero tutto l'inizio a 'Frisco', con la pur notevolissima sequenza del pullman, nulla di nuovo sotto il sole; ma alla sterzata che apre la strada al fantasy avviene il matrimonio che possiamo definire "felice". Qui troviamo la prima sorpresa vera; Ben Kinsley, il primo allaccio vero all'MCU, appunto. Ang Lee già citato aleggianel rapporto freudiano padre-figlio e che troverà il suo zenith nell'epocale scontro che vedrà la vera nascita dell'eroe "Shang-Chi", che da lettore in fasce della Marvel ricordavo con l'aspetto di Bruce Lee, con tanto di laccetto intorno alla fronte. Il pathos, quello che latitava da molte pellicole della casa di Stan Lee, torna a respirarsi nel rutilante finale, a cavallo di dragoni-tigre acquatici scagliati VS gargolia demoniaci sconfitti da (ipse dixit) "una gigantesca onda kamehameha" (!) La prima scena post-credis annuncia "Eternals". [FB]

 

[ID] DI D.  D. CRETTON, CON S. LIU, AWKWAFINA, T. LEUNG, AZIONE/FANTASY, USA, 2021, 132', 2.35:1