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"Natura-contro, il ritorno? No, è il solito dramma di una personalità disturbata"

 

 

Vittima della cristi, una donna con ben tre figli a carico alleva cavallette in campagna per rivederle ad allevatori di pecore. Un giorno, dopo l'ennesima magra, scopre che gli insetti trovano interesse per il sangue, specie quello umano. In vena di autolesionismo si offre in prima persona, poi passa a piccoli animali... Ormai, anche la Francia, in tempi relativamente recenti ancora portando tra i propri vanti un cinema decente, non ne azzecca più una. Una pellicola, intendo. "La Nuée", distribuito 'Netflix', non fa purtroppo accezione. Se il titolo "Lo Sciame" farebbe presagire un ritorno ai fasti dei film natura-contro o una sorta di remake di  SWARM  con quel sano apporto di "trash" che rendeva comunque sempre i prodotti genuini e sinceri, nel bene e nel male. Qui, abbiamo solo il male. Vabbé, qualche scena impattante ci sta pure (la protagonista, che pare nuda o in slippino, a darsi in pasto alle fameliche cavallette). La piaga biblica delle cavallette (che oggi qualcuno della corrente paleo-archeologica-ufologica vorrebbe ricondurre a "droni") pur stimolante negli intenti, si riduce al solito dramma interiore di una personalità disturbata (la protagonista, con la solita attitudine autolesionista) con la quale è impossibile immedesimarsi o ancorché provare la minima empatia (Suliane Brahim, separata nella culla da Chiara Caselli) che andando contronatura porta alla vendetta della medesima. D'accordo questo lo riconduce ai film "natura-contro" di cui si è detto sopra, ma il risultato è al solito acerbo e la sensazione finale è ancora quella di aver perso inutilmente il proprio tempo nei confronti di un prodotto che la nostra attenzione non la meritava. Pochi guizzi, musica minimalista, crescendo non troppo ben gestito e finale opaco (il suicidio che induce lo sciame ad annegare, autodistruggendosi) con alcune ellissi non propriamente azzeccate, dal momento che gettano acqua sul fuoco, spegnendo l'interesse. [FB]

 

[LA NUéE] DI J. PHILIPPOT, CON S. BRAHIM, S. KHAMMES, HORROR, FRANCIA, 2020, 104', 2.40:1