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"di chiara ispirazione lovecraftiana, un horror di suggestioni con Barbara Crampton"
Un giovane fa ritorno al suo paese natale, su un'isola vicina alla Norvegia, abbandonata nell'infanzia, portato a quanto pare via dalla madre. Con lui c'è la bella mogliettina in stato interessante, al quinto mese di gravidanza. Lo scopo della trasferta dagli USA è quello di ricavare qualcosa dal lascito ereditario vendenddo la casa di famiglia. L'iniziale ostilità dei villici si stempera di colpo all'apprendere l'identità del forestiero... "Sacrifice" è l'ennesimo film a ispirazione lovecraftiana che vede la presenza di Barbara Crampton, vera icona del genere sin dai tempi di Stuart Gordon, che la scoprì (anche in quel senso) dopo averla notata in OMICIDIO A LUCI ROSSE di De Palma (sì, pera la moglie di 'Scully', quella che veniva presa da dietro prima e dal rimorso poi, trovandosi di fronte il marito cornuto, ndr). Qui riveste il ruolo del "capo della polizia" di un corpo di sicurezza che pare non esistere nell'isola che "mantiene vive le tradizioni del passato" (alla lettera!). Le atmosfere ci sono, ma si abusa troppo dei momenti che si credono reali e che invece sono solo sognati dai due protagonisti. Buona è la sequenza della figlia del personaggio della Crampton, che in tutta evidenza appartiene ad un altro mondo, mentre emerge, diafana, completamente nuda (Johanna Adde Dahl) dalle acque nere della notte illuminata solo dall'aurora boreale. Si preferisce lasciare all'immaginazione, creando suspense, piuttosto dello scadere nell'eventuale trash involontario mostrando ciò che non può essere mostrato. Perché tutto ciò che vediamo sono due tentacoli viola uscire dallo scarico della cucina, e un gran rimestare di roba sguishante nella vasca da bagno. Meglio così. Anche se la conclusione ricorda molto (colpo di scena!) quel cult inglese, di cui taccio il titolo per non spoilerare. Tratto dal racconto "Men of the Cloth" ma di chiara ispirazione dall'uomo di Providence, vanta una prima parte molto più compatta della seconda. [FB]
[ID] DI T. MIAN E A. COLLIER, CON B. CRAMPTON, S. STEPHENS, L. HUGHES, HORROR, UK, 2020, 87', 2.35:1