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T R A I L E R

   
 

"co-produzione italo-belga vincitore del prix della Giuria a Cannes che parte bene ma poi si perde"

 

 

Dodicenne giunto a trascorrere l'estate in una borgata montana in Valle d'Aosta conosce qui un coetaneo, cresciuto in montagna e che non ha mai visto Torino. Il padre del ragazzino di città è un grande appassionato di montagna, e inizia i due alle alte quote. L'offerta di poter dare al bambino di montagna un'istruzione, comporta la separazione dei due. Si ritroveranno tanti anni dopo, a riassettare una baita... Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Filippo Timi (quest'ultimo nel ruolo del padre di uno dei due) sono protagonisti del film "Le Otto Montagne" vincitore del Premio della Giuria a Cannes. Girato tra la Valle d'Aosta, Torino e... il Tibet, ambienta la prima parte dell'immaginario villaggio di "Grana", per l'adattamento dell'omonimo romanzo a firma di Paolo Cognetti. Molto bella da sembrare autentica, la scena girata sul ghiacciaio, dove il "male di montagna" impedisce agli scalatori di arrivare in cima. Poi quando ritroviamo i due cresciuti, il film inizia a dilungarsi, davvero troppo, su dettagli, dialoghi non fondamentali, andando incontro al solito vizio del nostro recente cinem: non comprendendo che per trasporre in immagini un romanzo occorre adattare, tagliare le parti non fondamentali, i fronzoli, e che non ci si può limitare a trattare tutto quanto quello che è scritto. Il primo viaggio in Nepal, e i successivi fanno -purtroppo- sprofondare nella noia più profonda. E il finale che potrebbe regalare qualche sussulto, cade a vuoto. Due cose poi colpiscono poi sotto l'aspetto della confezione: la durata monumentale di quasi 2 ore e mezza, e il formato 1.33:1 che per un film che vive anche e soprattutto di scenari naturali è quantomai scelta curiosa. Colonna sonora che più anonima non si può, e anche questa -purtroppo- non è una novità. Bella la frase: "il ghiacciaio è la memoria degli inverni passati che la montagna custodisce per noi". [FB]

 

DI F. VAN GROENINGERN, CON L. MARINELLI, A. BORGHI, F. TIMI, AVV, ITA/BEL/FRA, 2022, 147', 1.33:1

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