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●●● ½
V PER VENDETTA |
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"Pupi avanti firma un film strano, con parecchi spunti interessanti ma forse poco approfonditi" |
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Durante l'occupazione americana, un ragazzo ha un colpo di fulmine per una soldatessa. Va in America... Avevamo lasciato il buon Pupi Avati con IL SIGNOR DIAVOLO (e la divagazione dantesca seguente) e lo ritroviamo a Venezia con un film che guarda nuovamente al gotico padano, in un certo senso anche affine al suo capolavoro indimenticato del '76. Ogni anno pare avere in queste zone il suo "Buono Legnani", qui visto come un truculento serial killer di donne, macellate, fatte a pezzi e in un certo senso ispirato al famigerato "Mostro di Firenze", dato che ne asporta le parti intime a scopo di feticcio. La prima parte, parlata in inglese e ambientata in America, dov'è appunto "L'Orto Americano" del titolo, è molto intrigante, con parecchi elementi che sembrano volerna ricollegare a quel VOCI NOTTURNE serie televisiva diventata cultone negli anni: abbiamo la vecchia malata accudita dal giovane che "vuole scoprire dei segreti", e ancora una voce flebile che si leva da fuori, dove abita, da sottoterra (!) Un peccato che quando ci si sposta in Italia, in quei posti visti nel capolavoro di cui sopra del '76, il Comacchio e la foce del Po, proprio gli stessi luoghi che i fan potranno facilmente riconoscere (la stazione di Polizia lungo il canale) andando a parare, dopo varie suggestioni ancora di ottima caratura (il luogo dove venivano accatastati i corpi in decomposizione dei soldati americani, nel quale a distanza di anni si avverte ancora il fetore, dove il protagonista è accompagnato da una invecchiatissima Chiara Caselli, e ancora le sepolutre posticce) andiamo a parare in una deriva giallista (con tanto di parentesi processuale, anche troppo lunga) dove ci si dimentica degli alementi mysterici dell'inizio (perché la letttera criptografata?). Dopo qualche forzatura (l'irragionevole arrendevolezza del ragazzo) si arriva a un finale enigmatico dove comunque il Nostro pone la sua immancabile zampata. [FB] |
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DI P. AVATI, CON F. SCOTTI, R. TUSHINGHAM, C. CASELLI, DRAM/GIALLO/HORROR, ITA, 2025, 107', 1.85:1 |
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