F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"troppi generi che si susseguono per il 2° capitolo della trilogia lesbo di Ethan Coen"
Una detective è chiamata a investigare su uno strano incidente stradale in mezzo al deserto americano... Questa trilogia del Coen meno dotato, ovvero Ethan, avviata con DRIVE AWAY DOLLS non mi convince. Così come del resto "Honey Don't" non ha convinto il pubblico, che he disertato le sale decretandone il mega flop (20 milioni di budget per un ricavo di neanche 7. ancor peggio del già pessimo risultato del capitolo precedente!) segno che la gente, a livello mondiale, si è davvero rotta i coglioni della propaganda hollywoodiana woke e filo-femminista avente protagoniste coppie lesbiche. E basta! sembrano aver detto in maniera inequivocabile gli spettatori, tanto che si inizia dubitare si possa a queste condizioni considerare sconatato veder conclusa questa saga nata male (sega nata male...). Appena solo la critica prezzolata e ruffiana ne ha espresso giudizi al più tiepidi, giustificandone la visione per i slapstik che però non hanno più nulla del memorabile di un tempo. Ethan da solo non funziona, e il film lo dimostra anche in una sceneggiatura che butta troppa carne al fuoco, alterna troppi generi (la commedia demenziale nell'inutile personaggio del predicatore di Chris Evans) andando poi a convergere in un finale noir-thriller-horror che a questo punto perde l'efficacia. Cosa avrebbe potuto essere il film se avesse sposato un unico genere, nella fattispecie quest'ultimo? Un'altra cosa. Peccato, perché la costruzione di molte scene denota la consueta cura nella composizione e gusto citazionista cinefilo, ma si perde davvero troppo tempo nelle grossolane scene di sesso lesbico, per nulla eccitanti, tanto che l'UNICO momento veramente hot viene dalla sequenza che vede la Qualley (ormai abbonata all'erotico) che "lava" e ripulisce un plug anale. Ebbé! Per il resto, specie nella seconda parte (una volta si sarebbe detto "2° tempo") il film pare girare a vuoto, con noia annessa. [FB]
[ID] DI E. COEN, CON M. QUALLEY, A. PLAZA, C. EVANS, NOIR/POLIZ/COMM/THRILLER, USA, 2025, 90', 1.85:1