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T R A I L E R

   
 

"durata-fiume, ma scorrevole, per il film sulle 'sorelle Williams' valso l'Oscar a Will Smith"

 

 

Nero della Louisiana ha allevato le figlie maggiori al tennis intensivo, volendo farene due campionesse... Ora, immaginatevi la scena: alla cerimonia ad Hollywood degli Oscar sta per essere premiato Antonio Zequila come miglior attore (per "Mutande Pazze"?!) quando sul palco Adriano Pappalardo lo prende per il culo con pesanti insinuazioni su... sua madre (!) Qui, il primo subisce una trasformazione che solo i fan di casa Marvel possono capire: il collo si gonfia, gli occhi strapuzzano, la camicia si strappa (?) e dalle labbra sbavanti, furibondo: "Mia madreee! Non devi nominare mia madreee! Ti stacco la testa, ti uccido! Stronzooo!!!". Ora, cambiamo i comprimari e scambiamoli con Will Smith, sul punto di rivere l'Oscar per "Una Famiglia Vincente", e il noto guascone Christ Rock, negro come l'altro. Ma veniamo al film che ha fatto conquistare all'interprete di  ALì  l'agognata statuetta. Si parla delle sorelle Williams che chi seguiva il tennis in tv in quel dei secondi anni '80 (prima che fossero ceduti all'elite, a pagamento) conosce bene. Due ragazzone nere "potenziate" (torna il concetto di "Hulk") che distruggevano ogni avversaria con servizi di devastante potenza. Si parla di loro, e del padre, "King Richard", e del modo in cui queste fece delle due figliole due campionesse del tennis. Il film è ben fatto, con buoni attori, caratterizzazioni (Jon Bernthal, Saniyya Sidney nel ruolo di Venus) e chiaramente belle riprese dei tornei, di cui solo uno realmente importante (che vede Venus contro l'antipaticissima Arancha Sanchez) fermandosi la storia nel primo match tra i professionisti. Smith le prende (prima di darle) e si fa in quattro per le sue cinque (5!) figlie. Forse l'Oscar è una esagerazione, ma del resto l'aveva preso anche Benigni. Musiche avvincenti e bella fotografia, durata-fiume ma scorrevole. L'hanno definito agiografico, ma un film sul tennis, per chi scrive, vince facile. [FB]

 

[KING RICHARD] DI R. M. GREEN, CON W. SMITH, S. SIDNEY, J. BERNTHAL, DRAM, UK, 2021, 145', 2.40:1