F A B I O B O R E L L I
H O M E
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
T R A I L E R
"spaccato del Paese delle Opportunità... perdute, con una notevole regia e protagonista"
Una ragazza sbarca il lunario lavorando sottopagata in un fast food, e anche per pagarsi i debiti fa colloqui che non vanno per il verso giusto, dato che in questi emerge nel suo curriculum una condanna per violenza. Un giorno le viene offerto un lavoro molto particolare, e anche rischioso. Lei, inizialmente riluttante, accetta, per finire più volte nei guai. Lega con un immigrato iraniano ed emerge in lei un particolare talento... Interessante pellicola transistata per il Sundance Festival, "Emily the Criminal" ci racconta uno spaccato dell'America, grande paese delle opportunità... perdute. L'illusoria e la vana volontà della protagonista, Emily per l'appunto, interpretata in maniera molto adeerene da Aubrey Plaza di farsi una vita autonoma nella legalità sii scontra contro la cruda realtà del lavoro in quel di Los Angeles. La "città degli angeli" offre a lei solo lavori sottopagati, per lo più in mano a immigrati lì inseritisi in passati più floridi, se non addirittura proposti, in pompa magna (da sedicenti amiche) a prestarsi a corsi da stagisti non remuerati ("per cinque mesi di tirocinio, poi si vedrà" dirà alla Nostra una rediviva Gina Gershon). La ragazza, ritrovatasi quasi per caso a lavorare per una socità criminale che falsifica le carte di credito e la manda a fare grossi acquisti con queste, si scopre con un particolare "talento" nel crimine. Vessata dalla vita e provata dalle ultime esperienza si rivelerà molto risoluta nell'ottenere ciò che vuole. Lo stile scelto dal regista è quasi "alla Michel Cantet", con pochi frontoli intorno ad una vicenda in cui traspare l'impegno sociale dei realizaztori, tanto che in molti frangenti l'iper-realismo farebbe quasi sospettare che gli attori recitono sé stessi. Non è così, ma l'impressione è questa, ed è logicamente una bella impressione. Finale che andrà a chiudere il cerchio. [FB]
[ID] DI J. PATTON FORD, CON A. PLAZA, T. ROSSI, G. GERSHON, DRAMM, USA, 2022, 97', 2.39:1