F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"un giallo-thriller che non sarebbe male, ma perché correre così?"
Giornalista accetta l'invito da parte di una miliardaria malata terminale si raccogliere le sue volontà sul mega yaght della sua fondazione, dov'è il marito e un groppuscolo di riccastri e cortigiani. Incappa casualmente in una donna che nessuno pare aver visto sulla barca, quando testimonierà di averla vista cadere in acqua... Inizio dalla fine: non malissimo, questo giallo un po' alla Agatha Christie targato 'Netflix', ma perché si deve correre così nelle scene potenzialmente "madri"? Mi domando se questi registi al soldo della piattaforma on-demand sappiano ancora cos'è un'ellissi in arte cinematografica? Keira Knightley nella prima di queste viene spinta giù dalla cima del mega yaght dentro una piscina, chiusa dall'assalitore con comando a distanza; la poveretta resta senza poter respirare per qualche decina di secondi prima di riuscire a farsi notare dai riccastri ospiti dall'oblò che si affaccia su uno dei saloni collettivi sottocoperta... Ora, quanto ci avranno messo ad avvisare il personale della barca e quanto ci avranno messo questi a "liberarla" non ci è dato sapere, dato che 1 secondo dopo già la vediamo asciutta, e già a suo modo ripresasi dal panico. Ellissi più breve della pipì di una farfalla. Sono cose queste che indispongono durante la visione del film che di qui in poi non smetterà di correre a perdifato sino al finale, anche quello buono potenzialmente ma talmente tirato via che mi monta il nervoso solo a pensarci. Che premio avranno preso regista e autori per aver chiuso prima dei fatidici 90 minuti, titoli di coda compresi? Cercando di sorvolare, ma non ci riesco, parlando del giallo-thriller in sé, l'idea non è malvagia La nostra Keira Knightley si impegna molto come sempre e -già ci ritorno-in un film dove le scene madri sono tirate via, appare sprecata, come sprecatissimo appare il buon Guy Pierce, nel ruolo che ultimamente sembra ormai gli pensano come più congeniale. [FB]
[WOMAN IN CABIN 10] DI ?, CON K. KNIGHTLEY, G. PIERCE, DRAM/GIALLO, UK, 2025, 85', 2.40:1