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●●● ½
V PER VENDETTA |
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"sorpresa: il biopic su Schicchi e la Henger è un buon film" |
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Un'idea di un ragazzo timido ma intraprendente crea nell'83 la prima e unica agenzia del porno italiano... Sorpresa: il film biografico su Riccardo Schicchi ed Eva Henger è bello. Pellicole sceneggiate intorno all'industria pornografica in chiave leggera e divertente sono pochi, pocchissimi. Mi viene in mente solo ZACK E MIRI e i restanti vedono solo dramma, orrore, morte. E questi tre elementi non è che manchino neanche qui, ma il carattere rapsodico scelto dalla regista Giulia Steigerwatt, brava sul serio e lo dico con tutta la puzza sotto al naso che nutro verso il cinema nostrano contemporaneo, tutto nepotismi, giri di amicizie e ruffianerie di Stato. Ma qui c'è il figlio di Sergio Castellitto e della Mazzantini! Pietro, nel ruolo del protagonista... Sì, ma Pietro Castellitto è bravo. La regista ha imparato la lezione scorsesiana e parte con una prima rutilante mezz'ora dove pare scorra un vero e proprio film. Poi si cambia il registo e tuto si fa più serio, senza però dimenticarsi di quella prima mezz'ora. Alcune didascalie in questo intro ci presentano le donne di Schicchi: la Staller, Moana, ed Eva, le tre muse che domineranno la sua esistenza. Schicchi mi ha dato sempre l'impressione di un buon diavolo, uno che aveva fiutato che era il momento di giocare la carta delle luci rosse anche in Italia, buttandosi sopratutto negli spettacoli dal vivo e chiaramente nel mercato nascente dell'homevideo. Momenti molto divertenti si andranno ad alternare ad altri fortemente drammatici, lasciandosi l'impressione alla fine che, in fondo, ci avevo visto giusto su questa controversa figura. Poi, sarebbe venuto il trucidume (importato e mutuato dalle porcherie al più tedesche) e l'idealizzazione della pornostar, di cui l'Agenzia "Diva Futura" si proponeva di promuovere sarebbe andata a perdersi. Questo film è andato a Venezia, ed è coprodotto dalla RAI, che ovviamente non lo manderà mai in onda. [FB] |
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DI G. STEIGERWATT, CON P. CASTELLITTO, B. RONCHI, T. LITVAN, D. CAPEZZA, BIO, ITA, 2025, 122', 2.40:1 |
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