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MADAGASCAR

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"il problema maggiore di questo fantasy-horror è che non sa a quale pubblico rivolgersi"

 

 

In viaggio verso facoltosi clienti dell'elite con la figlia adolescente, un avvocato investe con la propria macchina un... unicorno. Scoperte le proprietà curative dell'animale, si proverà a sfruttare la situazione senza aver fatto i conti con la famiglia della bestiola, tutt'altro che mansueta e anzi decisamente vendicativa... Prodotto da Ari Aster, "Death of a Unicorn" vede un assunto molto burtoniano: una famiglia a metà, padre e figlia adolescente che non si capiscono e paiono agli antipodi, incappano in una situazione imprevista che li catapulta in un contesto totalmente fantastico. Purtroppo sono molte le cose che non funzionano, o comunque che non furnzionano come dovrebbero in questo film, dal registro in bilico tra commedia, fantasy e horror. Sì, perché la seconda metà, tra assedi e incornate (si dice "unicordate"?) rasenta davvero l'horror, con lazzi splatter (non troppo insistiti per la verità, e lasciati spesso al limite del fuori-campo) fra teste spappolate sotto il peso degli zoccoli, eviscerazioni violente in corpore-vili e dissezioni (un corpo tranciato a metà). Ma al di là di una frase che pare buttata lì, ma agli intenditori appare chiara (viene menzionata la cricca di Davos...) tutto appare un po' abbozzato, facilone, indecisi verso quale pubblico ci si vuole rivolgere (bambini? adolescenti? adulti?) suscitando a tratti -diciamolo- anche del tedio. Il cast non è male, con Jenna Ortega (ormai eletta erede di Wynona Ryder) Paul Rudd (ormai pensionato dalla Marvel dopo la trilogia sull'Uomo Formica, di cui ho recentemente rivalutato il capitolo conclusivo) e ancora Will Poulter (l'Adam Warlock di James Gunn) e Téa Leoni che pare aver sunto al calice del Graal tanto non appare troppo invechiata da come la ricordavamo l'ultima volta. Il finale è buonista a suo modo e tiene la porta aperta ad un possibile sequel che probabilmente mai verrà. [FB]

 

[ID] DI A. SCHARTMAN, CON J. ORTEGA, P. RUDD, W. POULTER, T. LEONI, FANT/HOR, USA, 2025, 108', 2.40:1

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