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V PER VENDETTA |
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"serie tedesca fanta-horror di altissimo potenziale, che non lo sfrutta appieno" |
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Una nuova famiglia giunge in una grande villa isolata nel bosco già abitata in precedenza. Nel piano interrato scopre un'intera parete occupata da computer: si trattava di un prototipo di casa intelligente e tecnologica gestita da una intellegenza artificiale. Una volta incautamente ri-attivata, giorno dopo giorno, riprende il comando all'interno delle mura domestiche, sottomettendo poco alla volta il ritrovato nucleo famigliare... Miniserie tedesca che parte da premesse stuzzicanti: una casa "ingelligente", iperconnessa, ma allo stesso tempo dall'aspetto decisamente "vintage", che, dopo essere stata disattivata per lunghi anni, riprende (con la forza) ciò che ritiene "suo". Praticamente siamo in una variante delle "case maledette", e lungi dal raggiugnere gli apici dei capolavori di Dan Curtist e Stanley Kubrick (che voglio ritenere l'uno legato all'altro) riesce a innestare elementi molto interessanti. A iniziare da ciò che già in coda alla 1a puntata viene rivelato: all'interno della A.I. c'è un retaggio umano, che emerge dalle diapositive che la nuova donna di casa rinviene per caso. La 4a si chiude su un cliffangher notevole, ma mai quanto quello della 5a, a rivelare davvero l'impensabile: Cronenberg ne sarebbe fiero. L'alto potenziale qui però pare un po' frenato, un po' calmierato forse proprio per la destinazione televisiva (vedasi la chiusa del 4° episodio, lasciato fuori campo) e se l'ennesimo personaggio che si lega alla controcultura 'woke' (ormai al tramanto, ma la serie sarà stata girata almeno un anno prima dell'uscita sul circuito 'Netflix') e la sua liaison gay fortunatamente non troppo insistita (ma il bacio gay arriverà, si capisce...) si rivela poco più che un orpello, resta il rammarico per una serie che ha tanto da dire e lo dice troppo frettolosamente. Lavinia Wilson poi, è fantastica. [FB] |
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[ID] CON L. WILSON, M. TANDER, F. HARTWIG, FANT/THRLLER, GERMANIA, 2025, 6 EP di 45' CAD, 2.40:1 |
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