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 ANTEPRIMA  "Samara Weaving in un film praticamente... muto"

 

 

Una ragazza che era destinata al sacrificio viene braccata e catturata da un quartetto che comunisca utilizzando dei fischi. Suoni che attireranno un qualcosa che si cela nel bosco e che attendeva la cena... "Azrael Angel of Death" è un film horror atipico. Perché? Semplice, è un film praticamente muto, ossia privo di dialoghi, dato che si sentiranno appena 3-parole-3, da parte di un passante, a rivelare, unico su tutti i personaggi, qualcosa pe "contestualizzare" il narrato. Parletà genericamente, rivolgendosi alla fuggiasca appena caricata sulla jeep, chiedendole se facese parte dei "sopravvissuti". Gli autori non ci dicono altro, e potremo solo gettarci in congetture: come si è originato il villaggio di muti, tutti egualmente segnati sul collo da punti di sutura a formare una croce... E ancora: perché si vuole sacrificare la protagonista della storia, e soprattutto: chi sono le creature, a metà tra zombie e uomoni-talpa di  THE DESCENT  che si aggirano nei boschi e che bramano carne umana con la quale pasteggiare? il film di E. L. Katz corre veloce, senza soste, mantenendo sempre altissimo il ritmo e vede la Nostra Samara Weaving, occhi spauriti da cerbiatto, musetto aguzzo e denti pronunciati a donarle quella "boccuccia di rosa" da sogno, scappare via, braccata peggio di una lebre, e costretta a contare solo su sé stessa. L'azione pura, che esplode letteralmente nella parte finale, non si "mangia" il film che resta quello che è, cioé un horror tout-court che mantiene comunque il suo imprinting. Lo splatter e il goro sono usati con parsimonia, ma dove inseriti colpiscono veramente duro, con teste strappate e mannaciate in testa che neanche l'Argento dei tempi d'oro. La nipotina di Hugo Weaving conferma il suo status di scream-queen offrendo con le sue urla mute (un ossimoro, ma chi vedrà il film capirà) che ridisegnano il concetto aprendo a nuovi scenari. Blasfemie a go-go nel finale ultimo. [FB]

 

[ID] DI E. L. KATZ, CON S. WEAVING, V. C. SONNE, V. WILLESTRAMB, HORROR, USA, 2024, 86', 2.39:1

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