F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

ROCCASPARVERA
RITTANA
FESTIONA
BERGEMOLO
BERGEMOLETTO
MADONNA DEL COLLETTO
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PRIMAVERA ESTATE

NERAISSA
RIOFREDDO
SAN BERNOLFO
VALLONE DI BESMORELLO
SANT'ANNA DI VINADIO
COLLE DELLA LOMBARDA

1/8    2/8    3/8    4/8    >

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

La salita verso il Colletto di Festiona, più nota come la  MADONNA DEL COLLETTO  in relazione alla chiesa posizionata proprio nello spiazzo immediatamente prima dello scollinamento verso Valdieri e la valle Gesso, consta di due frazioni. La prima esordisce nel passaggio in mezzo all'abitato di Festiona (foto 1) dalla cui strettoia finale si staccherà un tratto con pendenza superiore al 10% con punte appena al di sotto del 12% ma conterà pure di parecchi tornanti che ne addolciranno le asperità. Da alcuni di questi, sono visibili scorci sulla media valle Stura (foto 2) spingendosi sino ai rilievi intorno a Moiola sulla cui sommità è posta la Cappella dell'Assunta (vedere la relativa scheda in "Valle Stura-2") inframmezzati da tratti ancora esposti al sole a margine di una vegetazione di contorno che inizia a farsi via via più presente (foto 3). Un ultimo scorcio panoramico sull'abitato di Festiona (foto 1) e in particolare sul vallone dell'Arma con in sfondo la caratteristica cresta del Monte Omo (foto 4) e poco a destra il Colle del Mulo (o Valcavera). Quello che ci attende ora è uno dei tratti più ostici dell'intera ascesa: quasi interamente cinti dalla boscaglia, con un lungo filare di pini sulla sinistra, si arranca per quasi 500 metri. La parte terminale è quasi un dosso, alla cui sommità è posta la frazione Baut, sita -al pari di Bergemolo- su di una terrazza di origine glaciale. Occasione questa, con la "scusa" di approvvigionarsi di acqua alla fontana-lavatoio per una obbligatoriamente breve ma salutare sosta al fine di riprendere il fiato e raccogliere le proprie forze: questo, perché ci troviamo ancora a metà salita dalla cima che complessivamente riserverà asperità ancora superiori di quelle sin'ora affrontate. Si riprende perciò, puntando verso il promontorio alla cui sommità si può facilmente immaginare il punto dove si potrà scollinare, percorrendo per circa 200 metri...  >CONTINUA  

 

LUNG 20 KM (TOT 40) - SAL 5.5 KM - DISL 767 MT - H 1300 MT - PEND <12% - GIRO 1H 40'- CAT 'MD'