F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 AZUR4 PAILLON PAILLON2 VAR LOUP AZUR4 AZUR5 ESTERON TINéE

 

 

MENTON
L'ANNONCIADE
ROUTE DU MONT GROS
PISTE DE LA GIRAUDE

CASTELLAR
CASTILLON
_________________
INVERNO
PRIMAVERA

COL DE CASTILLON
SAINT-AGNèS
COL DE BANQUETTES
LA MADONE
CIME AGEL
COL DE SEGRA

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Menton-Saint Agnes-Col de la Madone-Cime Agel"

 

 

E' una piacevolissima scoperta vedere come la salita che si pensava culminare sul Col de la Madone preveda un'ulteriore appendice di oltre 3 chilometri. E' l'occasione per raggiungere la sommità del Mont Agel. La  CIME AGEL  è collocata a 1080 metri sul livello del mare e offre un'occasione unica per affacciarsi su una terrazza panoramica davvero mozzafiato, dato che va a coprire un raggio che va dal Capo Sant'Ampelio di Bordighera sino alla costa azzurra ben oltre il massiccio dell'Esterel. Raggiunto il Col de la Madone, poco oltre il cartello che ne indica la posizione, scollinando verso Peille, dopo neanche 100 metri svoltiamo a sinistra imboccando la strada più stretta che risale di prepotenza. In realtà la salita sarà moderata dopo i primi metri e salirà verso una sbarra, solitamente aperta. Di qui in poi la visuale si allarga e offre già spunti apprezzabili. Dopo un curvone a destra appaiono le prime pietraie che notiamo dalla parte di Peille caratterizzare la "testa" del monte Agel, che preludono alla zona dove sono poste le antenne di Radio Montecarlo (foto 1) altissime (ad occhio anche oltre i 50 metri) e che ci lasciamo alle spalle sino ad una seconda sbarra, questa a impedire la prosecuzione delle auto. Non è un problema per le bici, dato che si possono aggirare proseguendo su un asfalto appena più rovinato. Oltre ad essere ben visibile l'aeroporto di Nizza, possiamo anche notare svettare le alte cime (foto 2) che cingono la valle Vesubie, in comune con il retrostante comprensorio montano di Cuneo. Dopo qualche centinaio di metri l'asfalto andrà a terminare, ma è consigliabile proseguire ancora per altri due centinaia di metri per raggiungere il capanno-faro (forse una stazione metereologica) posta sulla sommità (foto a lato) dalla quale possiamo affacciarci sul baratro verso est (foto 3) e ovest (foto 4) sul profilo che delimita l'area militare sopra al golf club di Montecarlo. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 20 KM - SAL (DAL COL DE LA MADONE) 3,5 - H 1080 MT - PEND <12% - GIRO 3H - CAT D