F A B I O B O R E L L I
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INGLORIOUS BASTARDS
UP
MOON
TERMINATOR SALVATION
PARNASSUS...
FANTASTIC MR FOX
IL CONCERTO
BLACK LIGHTNING
WATCHMEN
WOLVERINE
BASTA CHE FUNZIONI
YATTERMAN
STAR TREK - FUTURO HA INIZIO
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AVATAR
"scorre lineare ma produce davvero pochi sussulti"
Metà degli anni '80: in una realtà alternativa, un gruppo di supereroi le cui azioni sono spesso state mosse ai limiti della legalità -ma non per questo messo fuorilegge da Nixon, presidente ancora in carica- si riunisce suo malgrado per cercare di arginare una crisi tra USA e Russia che potrebbe condurre al conflitto nucleare. Arrivano sul grande schermo gli "Watchmen", i personaggi del fumetto-culto di Alan Moore. Purtroppo siamo lontani dai risultati ottenuti dalla splendida alchimia di V PER VENDETTA anche (e soprattutto) perché dietro la macchina da presa siede lo Zack Snyder di 300 La "mano" fortunatamente è più leggera ma lungi dal rappresentare la scelta migliore per un'opera letteraria di tale portata. Se quest'ultima, ereditata dall'ingegno del primo creatore, è di altissimo livello sia sul piano prettamente narrativo che per l'evidente profondità d'intenti, lo stesso non si può dire per la costruzione drammaturgica operata in sede di regia: mentre il sopracitato "V" arrivava in progressione allo zenit finale, qui le rivelazioni più o meno sconvolgenti giungono senza che la regolarità venga intaccata. Il risultato è pertanto un film che scorre almeno lineare nonostante l'eccesso ricorso alla "voce over" e senza tediare per oltre 2 ore e mezza, ma che produce davvero pochi sussulti. Potremo dire che l'encefalogramma non è piatto, ma il polso del paziente è regolare; in definitiva, considerato il pessimo "300" poteva anche andare peggio. Non mancano momenti buoni come quelli legati alle origini del sociopatico Roscharch o taluni flashback sul Comico, merito dei solidi personaggi della storia: figure (meglio: maschere) tridimensionali piuttosto sfaccettate che non risentono, anzi traggono giovamento del fatto che a calzarne le vesti siano attori praticamente sconosciuti, a parte la già nota Carla Gugino che dopo SIN CITY conferma "il fondoschiena più fotogenico degli ultimi tempi". [FB]
[ID] di Z. SNYDER, CON M. AKERMAN, B. CRUDUP, C. GUGINO, AZIONE, UK/USA, 2009, 163', 2.35:1