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TESTIMONE OCULARE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Guidando nella notte per una strada poco trafficata, una donna incappa in una ragazza che quasi le si butta sotto l'auto. Prontamente evita l'impatto, ma la ragazza è già morta e l'assassino è anche lui sul posto. Scappa, raggiunge un'osteria e denuncia l'accaduto. La polizia giunta sul posto però non trova il cadavere... Dario Argento chiede ad un investigatore se ricordi qualche strano caso: viene così raccontata la storia di un "Testimone Oculare". Il regista romano subentra direttamente nella regia a Roberto Pariante (per nostra fortuna) e la mano del maestro italiano del brivido è ampiamente riconoscibile nei carrelli, inquadrature e nel montaggio. La storia poi è quella che tra i quattro episodi che compongono la serie televisiva de "La Porta sul Buio" commissionata dall'allora benemerita Raiuno, conquista di più l'attenzione dello spettatore in virtù di un plot decisamente più vicino al thriller che al giallo o al noir: la testimone oculare di un omicidio di cui non si sono trovate le tracce inizierà presto infatti a subire intimidazioni e attentati in un'escalation di grande suggestione. La bellissima Marilù Tolo nel ruolo della protagonista è forse un po' legnosa ma restituisce a dovere il nervosismo che contraddistinguerebbe una testimone presa per pazza dalla polizia nonostante la buona volontà dell'ispettore capo col volto di Glauco Onorato. Troppi didascalismi nel movente raccontato con fin troppa dovizia alla ragazza nel pre-finale, ma grandissima la tensione nella lunga sequenza che lo prepara. Anche in questo episodio ricorre la scena con la porta aperta che da sulla stanza buia.  Splendide le musiche scritte da Giorgio Gaslini. Curiosità: la musica che Roberta ascolta all'autoradio è una versione jazzata del "Libiamo ne' Lieti Calici" di Verdi, che anticipa in qualche modo l'analoga rivisitazione modernista del "Va Pensiero" rock-progressive di Keith Emerson in  INFERNO  [FB]

 

DI D. ARGENTO, CON M. TOLO, R. SALVINO E G. ONORATO, GIALLO, ITALIA, 1973, 52', 1.33:1, VOTO: 8