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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

L'addetto alle pulizie dei tram nel deposito rinviene il cadavere di una giovane donne celato sotto ad un sedile. Un commissario indaga sul caso e se nessun passeggero tantomeno l'autista e il bigliettaio sembrano essersi accorti di nulla, applicando il metodo di Archimede riuscirà a scovare l'assassino... Commissionati dalla RAI a Dario Argento, i quattro episodi prodotti per la serie "La Porta sul Buio" rappresentano un prezioso cimelio per gli orfani del regista romano, ormai da anni persosi completamente, perché appartenenti al suo periodo creativo più felice, collocandosi tra la "trilogia degli animali" e il suo film svolta  PROFONDO ROSSO  Nonostante l'evidente impronta televisiva e la concentrazione dell'elemento thrilling nella parte conclusiva, la mano del regista (nel primo episodio dei due da lui diretti) ne "Il Tram" è quella del periodo d'oro: il carrello in avanti sui binari del tram, dove la donna del commissario Giordani è ghermita dall'omicida è una sequenza magistrale. Interessante è anche il "metodo" che viene scelto per dare un volto all'assassino: portare tutti i passeggeri sul tram e ricostruire la scena dal vivo. Qui, torna il luogo comune già marchio di fabbrica di Argento sin dall'esordio: il particolare al quale si è stati testimoni ma che non si ricorda. La "soluzione in tasca" della quale si arrovellerà il cervello anche il David Hemmings del capolavoro sopra citato, solo uno degli elementi che sembrano davvero preluderlo, a iniziare dalla colonna sonora del jazzista Giorgio Gaslini dove pure echeggiano le progressioni armoniche degli Emerson Lake & Palmer. Curioso il cameo che il regista offre di sé in apertura, accanto alla macchina da presa, in cui introduce il film e l'attore Enzo Cerusico e il relativo personaggio. Completano il cast una serie di caratteristi, facce note per i fan della prim'ora, fra cui i proverbiali freaks, costante fissa dei primi film del maestro. [FB]

 

DI D. ARGENTO, CON E. CERUSICO, P. TEDESCO E P. L. APRù, GIALLO, ITALIA, 1973, 52', 1.33:1, VOTO: 7