F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LA DONNA SCIMMIA
LA VISITA
IL MAGNIFICO CORNUTO
SEDOTTA E ABBANDONATA
MISSIONE GOLDFINGER
MARNIE

LA DONNA DI PAGLIA
LA TOMBA DI LIGEIA
PER UN PUGNO DI DOLLARI

IL DOTTOR STRANAMORE
GLI INDIFFERENTI
IL VANGELO SECONDO MATTEO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"nell'ultima apparizione sul grande schermo della Stanwyck, il regista punta alla sostanza"

 

 

Sposata a un ricco cieco, l'ancora piacente moglie parla nel sonno. Lui, gelosissimo, sospetta una relazione extraconiugale la fa pedinare anche se lei giura che l'amante è immaginario. Scomparso a seguito di una strana esplosione nel suo laboratorio, l'uomo tornerà a visitarla e lo stesso farà il fantomatico amante... Guardando evidentemente al Salvador Dalì de  IO TI SALVERò  il prologo di "Passi nella Notte" di William Castle, frutto della fervida fantasia di Robert Bloch, ricorre ad animazioni ed effetti ottici trattando l'argomento ancora relativamente ignoto dei sogni. L'orecchiabilissimo main theme di Vic Mizzy che ricordavo ancora dall'infanzia (accompagnato dal sinistro picchiettio del padrone di casa) riascoltato oggi, sarebbe lecito definirlo proto-gobliniano. Barbara Stanwych qui alla sua ultima apparizione al cinema (a 57 anni) forte del credito già raccimolato con  IL TERRORE CORRE SUL FILO  si guadagna sul campo un posto tra le maggiori scream-queen. Con lei un'altra vecchia gloria della Hollywood che fu, Robert Taylor, cerca come può di ricavarsi un po' di spazio a fianco della carismatica attrice in questo bel thriller con venature horror che fa leva su uno splendido bianco e nero della fotografia, quanto di una composizione delle inquadrature mai lasciata al caso (molto inquietante la sequenza onirica del sogno dentro al sogno dove la protagonista si vede costretta ad un matrimonio officiato da statue di cera). Eliminati gli orpelli narrativi che faranno lamentare i più di "trama poco credibile", il regista punta tutto sulla sostanza, e ne giova il ritmo, con tempi giusti (anche quando si decide anzitempo di "gettare la maschera") e colpi di scena bene assestati. Anche se manca la zampata del vero genio, "Passi nella Notte" resta uno dei lavori più significativi di Castle prima del colpaccio (pur solo come produttore) del capolavoro di Roman Polanski di quattro anni più tardi.  [FB]

 

[THE NIGHT WALKER] DI W. CASTLE, CON B. STANWYCK, R. TAYLOR, THRILLER, USA, 1964, 81', 1.66:1