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TESORO DELLA SIERRA MADRE
NODO ALLA GOLA
LADRI DI BICICLETTE




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un classico: con il 90% della narrazione che scorre sul filo del telefono"

 

 

In attesa di mettersi in comunicazione col marito, una donna dalla salute malferma intercetta il dialogo di due individui che stanno pianificando il suo omicidio, da mettere in pratica entro la nottata. Se a nulla serve segnalare alla polizia l'accaduto, dalla segretaria del consorte apprende della visita pomeridiana di una vecchia amica di lei, la quale, di lì a poco per telefono, le rivelerà aspetti poco limpidi del proprio congiunto... La costruzione de "Il Terrore Scorre sul Filo" prevede lunghi flashback (per lo più innescati da altrettante conversazioni tenute al telefono) che tratteggiano poco alla volta la figura di un personaggio maschile connotato da luci ed ombre: quel Burt Lancaster letteralmente "rimorchiato" da una Stanwyck che facendo leva più che sullo charme sulle lusinghe della vita agiata (richiamo irresistibile per un uomo di umili origini) aveva sposato con determinazione contro il volere del padre e dell'amica del cuore (tutt'altro che disinteressata, peraltro). Le peculiarità della protagonista che ne fanno una donna petulante, nevrotica e dalla salute a dir poco precaria dal metterne a repentaglio la vita ad ogni minima litigata con il marito (attacchi che tuttavia nasconderanno una natura di origine psichica) rappresentano già una certa unicità. Barbara Stanwyk, da par suo, regge con la sua notevole performance le sorti della pellicola, la cui struttura, seppur appesantita da una verbosità eccessiva (il 90% della narrazione scorre sul filo del telefono) potendo chiaramente puntare più sulla messinscena, conduce comunque a quegli ultimi mirabili dieci minuti dove, appresa la verità, resteranno pochi margini per cambiare un destino praticamente già segnato dall'inizio. Registicamente notevole, vanta un carrello all'indietro che scivola giù dal primo piano al giardino copiato da Argento nel suo thriller dell'83. Musica incessante di Franz Waxman, comunque di buona fattura. [FB]

 

[SORRY WRONG NUMBER] DI A. LITVAK, CON B. STANWYCK, B. LANCASTER, THRILLER, USA, 1948, 85', 1.33:1