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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un film di Pietrangeli va visto, sempre e comunque"

 

 

Lasciato lo zio prete e fuggita dalla provincia emiliana per raggiungere Parma, una bella ragazza viene accolta dai parenti come una timorata ed educata ai valori cristiani in collegio. In realtą aveva gią visssuto molte fugaci relazioni sentimentali. Il suo fascino innocente attrae infatti gli uomini come api sul miele, un fascino che non risparmiava i seminaristi, i detestabilissimi questurini fasci, i pubblicitari intrallazzoni... Certamente un film di Pietrangeli va visto, sempre e comunque. Anche se si tratta di un'opera minore come "La Parmigiana". "Dora" č un ultieriore ritratto femminile da aggiungere alla pinacoteca che ha fatto grande il regista che va da  ADUA E LE COMPAGNE  a  IO LA CONOSCEVO BENE  il suo vero capolavoro. Dopo Simone Signoret, Stefania Sandrelli e tante altre č il turno di Catherine Spaak, di ritorno da  IL SORPASSO  di Risi. Certo, la Spaak (pur brava) non ha spalle cosģ larghe e l'esperienza per sobbarcarsi ruoli da protagonista. Il suo personaggio č un peperino niente male: si prenda la scena dove si lascia far comprare un bikini "a patto di lasciarselo vedere indossato" (!) Spassosa Didi Perego (osservando una coppia alla balera: "guarda un po', tu che ti preoccupavi per la scollatura... guarda un po' quella lą: sembra che lo stia allattando!") e Buzzanca gią fascistello, disprezzato dalla protagonista oltre la decenza ("č un tre di bastoni!"). La seconda figura maschile č Nino Manfredi, qui nel consueto ruolo da intrallazzone ("e ruffiano") che sempre gli era cucito addosso. Soffre un po' una lunghezza eccessiva che zavorra la narrrazione, specie da quei "progetti matrimoniali" che la nostra "Dora" accetta quasi per "inerzia", capitolando in maniera un po' minimale. Musica raffinata di Piccioni, con tante canzoni anni '60: talune splendide (Buscaglione, Endrigo) altre... orride. Regia elegante (di flashback in flashback) e tanti volti noti: da Randone, Brega (sbarbato) e il regista Francesco Barilli. [FB]

 

DI A. PIETRANGELI, CON C. SPAAK, N. MANFREDI, S. RANDONE, L. BUZZANCA, DRAM, ITA, 1963, 95', 1.85:1