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T R A I L E R

   
 

"Kubrick sfiora solo il capolavoro, frenato dalla censura"

 

 

Esimio professore e traduttore di poesie, abita temporaneamente da affituario l'abitazione di una vedova. Il fattore determinante che l'ha indotto a scegliere quel posto è dato dalla figlia della padrona di casa: un'adolescente che,stuzzicandolo, fa di lui un giocattolo. Giungerà a sposare la madre pur di starle vicino... Qual è il limite che divide per un'incollatura "Lolita" di Kubrick dal capolavoro? Il grande cinesta è frenato dalla censura, e si astiene perciò dal mettere in scena il sesso presente nel libro di Nabokov, anche se un bel po' del morboso del libro emergerà tra le righe. "Humpert Humpert" è qui uno straordinario James Manson che tratteggia in maniera efficacissima la grettezza del suo personaggio (quando l'andrà a prelevare al campeggio si asterrà dall'aggiornarla sulle vicende famigliari, per poterne farne uso a letto) nella deriva che lo porterà dall'onorabilità e rispettabilità allo scadere prima nel grottesco e poi nel patetico. Shelley Winters è perfetta nell'oca facilona dalla psiche fragile, mentre Sue Lyon è la stronzetta ignorante come una capra e sprezzante, conscia del suo essere provocante e del potere che detiene sugli uomini. Pur trattandosi di un'esordiente soffocata da pettinature incredibili, il regista la dirigerà come fosse un'attrice navigata e da lei otterrà il massimo. E non dimentichiamoci di Peter Sellers a dipingere un personaggio anche più odioso di "Humpert": un commediografo che approfitta della situazione per ridicolizzare il prof e naturalmente approfittarsi della "piccola". Come sarà per la pellicola successiva, Sellers si prodiga già in "trasformazioni" proponendosi in diversi vesti per ingannare l'ingenuone Manson. Il doppiaggio italiano si prenderà alcune licenze (la parlata con accento siciliano) e la musichetta che fa da leitmotiv (assieme al tema di "Liberace") spopolerà. Pellicola epocale, nonostante l'impossibilità di osare. Si era all'inizio degli anni '60! [FB]

 

[ID] DI S. KUBRICK, CON J. MASON, S. WINTERS E P. SELLERS, DRAMMATICO, UK, 1962, 147', 1.66:1