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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"da un assunto stimolante (c'è qualcosa dopo la morte?) una spiegazione moralista"

 

 

Tutti membri eccelsi della facoltà di medicina, costituiscono un gruppetto che con indubbia spregiudicatezza, provano a spingersi dove nessuno prima di loro era mai andato: percorrono a turno il tunnel che conduce alla morte rallentando artificialmente il singolo battito cardiaco. Ciò che troveranno non piacerà a loro tutti... "Linea Mortale" è un film di figli di. C'è il figlio di Sutherland (uno che qui flirta davvero con la Vecchia Signora) alla prova della cosiddetta maturità dopo gli esordi da giovinastro, così Kevin Bacon, anestesista (il migliore della combriccola) e tra loro si poneva l'acerba Julia Roberts, almeno ancora vedibile prima della metamorfosi che l'avrebbe portata prima a diventare la più pagata di Hollywood (e in seguito: la più brutta). E c'è pure il più giovane dei Baldwin (William) dottorino in fregola che filma di nascosto le atletiche performance con le matricole. Autore discontinuo, Joel Schumacher partiva da uno spunto assai stimolante (esplorare la vita dopo la morte attraverso una morte apparente indotta) ma scivolava di brutto nello svolgimento. Sentire i giovani virgulti che mettono all'asta la loro vita dichiarando quanto tempo offrono è un po' troppo, senza peraltro accennare delle esperienze da svegli che stanno tutti facendo seguire al "ritorno". "Dove la filosofia ha fallito, e la religione ha fallito, resta alla scienza medica dare la risposta", era la base di partenza per quello che avrebbe potuto configurarsi come un  FINAL DESTINATION  ante-litteram (con un po' di  ALLUCINAZIONE PERVERSA  di contorno). Sotto questo aspetto il film di Schumacher sarebbe stato anche seminale, ma ricondurre tutto alla [EVIDENZIA LO SPOILER] coscienza che rimorde dopo la morte e al "kharma della purificazione", offre una via d'uscita troppo semplicistica ("abbiamo sperimentato la morte, e le nostre angosce si sono materializzate") e -diciamolo- soprattutto moralista. Da moralina cristiana! [FB]

 

[FLATLINERS] di J. SCHUMACHER, CON K. SUTHERLAND, J. ROBERTS, K. BACON, HOR, USA, 1990, 110', 2.35:1