F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

●● ½

I PREDATORI DELL'ARCA...
LUPO MANNARO AMERICANO
1997 FUGA DA NEW YORK
SOGNI D'ORO
EXCALIBUR
POSSESSION

BRIVIDO CALDO
BLOW OUT
L'ULULATO
L'ALDILà
FITZCARRALDO
SCANNERS
LA CRUNA DELL'AGO
IL POSTINO SUONA SEMPRE...
FANTASMA D'AMORE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"innocua scemenzuola che però fa ancora sempre simpatia"

 

 

Autista di tram amato da viaggiatori e viaggiatrici perde la testa per una ragazza. Costei è una principessa... In fine dei conti si tratta del film più innocuo della storia del cinema italiano, ma che a distanza di tanti anni suscita ancora più che una simpatia. Certo la regia di Castellano e Pipolo è davvero poco incisiva, e lascia il campo libero al molleggiato, felice come non mai (e si vede) di scorrazzare: coi pattini, per sensi vietati sul tram per la Capitale, sulle tavolate delle ambasciate. E' pure vero che la simpatia dell'Adriano Nazionale all'epoca era strabordante e la sua presenza già faceva il film. La leggerezza alle volte raggiunge livelli quasi intollerabili e il duo in regia rasenta spesso il sopportabile (l'estenuante, interminabile sequenza delle serenata con la versione bandistica di "Largo al Factotum" (ripresa, come non bastasse ancora nei titoli di coda!). Bambinate a parte, restano a suo modo pietre miliare del surrealismo celentanesco la sequenza del tuffo e le varie sbruffonate del Nostro. Oggi film come questo non si fanno chiaramente più, mancando la materia prima (il personaggio) e appiattendo il prodotto cercando di intercettare l'utenza mononeuronale (di qui le cretinate con Cortellesi, De Luigi & CO) in una caduta libera che conduce all'inferno delle poveracciate anticinematografiche dell'inqualificabile Zalone, a raccogliere l'eredità putrescente dei Pieraccioni. La sciocchezzuola intitolata "Innamorato Pazzo" al confronto con codesta robaccia assume quasi il carattere di un film di alto profilo. Ancora Ornella Muti a fare coppia con il cantantattore, tanto che all'epoca dell'uscita della pellicola si parlò insistentemente sui rotocalchi di una liaison sentimentale tra i due, rientrata dopo l'intervento a gamba tesa della 'signora Celentano' Claudia Mori. Tormentoni a go-go ("a stronzooo!", "ma qui tutti ti dicono che sei simpatico!") ed enorme successo al botteghino. Simpatico lo score di Umiliani. [FB]

 

di CASTELLANO E PIPOLO, CON A. CELENTANO, O. MUTI, A. CELI, COMICO, ITALIA, 1981, ??', 1.85:1