F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

 

●●● ½




LA DONNA SCIMMIA
LA VISITA
IL MAGNIFICO CORNUTO
SEDOTTA E ABBANDONATA
MISSIONE GOLDFINGER
MARNIE

LA DONNA DI PAGLIA
LA TOMBA DI LIGEIA
PER UN PUGNO DI DOLLARI

IL DOTTOR STRANAMORE
GLI INDIFFERENTI
IL VANGELO SECONDO MATTEO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la Crawford sempre ad un passo dal gigione per un thriller che raggiungerà un climax sublime"

 

 

Adottata e affidata per vent'anni agli zii del Wisconsin, una ragazza si prepara a ricevere la madre dimessa dal manicomio dov'era rinchiusa a seguito dell'omicidio del marito trovato a letto con l'amante: rivoluzionarie cure l'avrebbero rimessa a nuovo. Dapprima intimidita dalla fattoria del fratello dove pochi ricordi rischiano di comprometterne l'equilibrio precario, rischia il tracollo definitivo all'arrivo del medico che l'aveva in cura... William Castle è un simpatico mattacchione. Il corrispettivo di  PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA  (che verrà però solo dopo un anno) affidato alla Crawford piuttosto che alla Davis è sceneggiato da Robert Bloch, il numero uno in fatto di narrazione di personalità deviate. La grande attrice disegna un buon personaggio grazie al gran mestiere ma come spesso accade in lei il gigione è sempre in agguato. Del resto il benvenuto alla fattoria per chi ha decapitato due persone non nasce sotto i migliori auspici: la figlia scultrice la omaggia con una testa in bronzo che la ritrae, e in seguito assiste pure all'uccisione di un pollo. Il disastroso incontro con il fidanzato della figlia non la pone inoltre al riparo da quello con i genitori del fidanzato della figlia. E se in "Carlotta" c'era una canzoncina qui abbiamo una filastrocca macabra ("e così la sua vendetta fece Lucy con l'accetta, il marito e la sua amica tagliuzzò senza fatica") recitata (almeno parrebbe) dai bambini per strada. Certo, la fattura è assai più di grana grossa rispetto ai film di Aldrich, ma nonostante qualche grossolanità (decapitazioni-random e non una sola goccia di sangue) e l'apparente (si vedrà) irrazionalità di taluni comportamenti, "Cinque Corpi Senza Testa" vanterà alla fine comunque una più che discreta tensione nei momenti che precederanno le "accettate, raggiungendo nel momento clou un climax estemporaneo ma davvero sublime. Un tocco di genio macabro poi, il logo Columbia sulla parola fine: occhio ai dettagli. [FB]

 

[STRAIT JACKET] DI W. CASTLE, CON J. CRAWFORD, D. BAKER, G. KENNEDY, THRILLER, USA, 1964, 92', 1.85:1