F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA BEVERA NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO ARROSCIA IMPERO MARO DIANESE NEVA

 

 

MARINA DI ANDORA
CASTELLO DI CLAVESANA
LAIGUEGLIA
ALASSIO
CAPO SANTA CROCE

ALBENGA

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BORGHETTO SANTO SPIRITO
GROTTE DI TOIRANO
CASTELLO DI BALESTRINO
LOANO

PASSO DEL GINESTRO
COLLE SAN BERNARDO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Ventimiglia-Ospedaletti (ciclabile)-Imperia-Diano Marina-Cervo-Andora-Laigueglia-Alassio"

 

 

Proseguendo lungo il litorale di Alassio si va a capitolare presso la cappella del  CAPO SANTA CROCE  Questo caratteristico manufatto è intitolato ai periti in mare ed è posta in posizione estremamente privilegiata, in cima al capo locale (foto 1 e a lato) accessibile salendo una scala in pietra (foto 2) affacciandosi ad est sul porto (foto 3) fronte all'isola Gallinara (foto 4). un isolotto situato nei pressi della costa ligure, nella Riviera di Ponente, di fronte al Comune di Albenga a cui appartiene. L'isola dista 1,5 km dalla costa, dalla quale è separata da un canale profondo in media 12 m; essa costituisce la "Riserva naturale regionale dell'Isola di Gallinara". L'isola è sede di una delle più grandi colonie di nidificazione dei gabbiani reali nel mar Ligure. Ha le coste frastagliate e tra queste è situato un porticciolo. L'isola prende il nome dalle galline selvatiche che la popolavano in passato, come riportano Catone e Varrone. Fu il rifugio di san Martino di Tours verso la fine del IV secolo e di un monastero fondato dai monaci colombaniani di San Colombano di Bobbio in epoca longobarda e successivamente passato ai monaci benedettini, che venne venduto in seguito a privati. Nei fondali circostanti l'isola sono stati trovati vari relitti e manufatti, risalenti in alcuni casi al V° secolo a.C. e identificati come provenienti dalla zona di Marsiglia, per via dei commerci avvenuti in passato. Nel fondale circostante l'isola è stata posata una statua di Cristo Redentore nel 1998. L'immersione è piuttosto semplice e poco profonda, fino al massimo di 18 metri, a meno di voler proseguire oltre un gradone per immergersi fino ai 22 metri. Sull'isola sono presenti due gallerie scavate dai prigionieri di guerra quando l'isola venne occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Alle estremità delle gallerie si trovano delle piazzole sulle quali i cannoni, da tempo smantellati e alloggiati nell'arsenale di La Spezia. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 76 KM (TOT 152) - GIRO 6H - CAT M