F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA ROYA2 BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 AZUR4 PAILLON PAILLON2 VAR LOUP AZUR4 AZUR5 ESTERON TINéE

 

 

CAP D'AIL
EZE-SUR-MER
BEAULIEU-SUR-MER
CAP FERRAT
PHARE DU CAP FERRAT

VILLEFRANCHE-SUR-MER

PAS DE LA FORNA

TETE DE CHIEN
GRANDE CORNICHE
EZE VILLAGE
COL D'EZE
COL DE VILLEFRANCHE
FORT DE LA REVèRE

1/8    2/8    3/8    4/8    >

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

Confine di Stato-La Turbie-Grand Corniche-Fort de la Revère-Pas de la Forna

 

 

Dal  FORT DE LA REVèRE<  (foto 1) procedendo oltre l'area del parcheggio e scendendo (foto 2) in direzione del parco adiacente, notiamo un sentiero realizazto con cura su un sedime stradale simile a quello utilizzato per le piste ciclabili che procede in direzione di una galleria nella roccia (foto 1) in vicinanza di una balconata su un belvedere decisamente accattivante sulla sottostante Eze e sul golfo di Cap Ferrat (foto 4). E' questo l'inizio del  PAS DE LA FORNA  che prevede un percorso naturalistico ritagliato tra le rocce vive (foto 5) di rara bellezza (foto 1) che andrà a confluire nella cosiddetta "Route de la Simboula" (vedere la scheda relativa nella sezione "Azur 3") riconducibile, dopo la seconda galleria, poco distante dalla prima (foto 7 e 8) ad un sentiero sterrato e altamente panoramico (foto 6) che procede in discesa verso La Turbie e lungo complessivamente ben 6 chilometri. Si tratta formalmente del recupero di una vecchia strada militare che metteva appunto in collegamento La Turbie con il Forte, nel corso della quale si incontreranno vari cartelli informativi a illustrare le peculiarità di alcune formazioni rocciose ("la pelle dell'elefante" è una di queste). Assume così questo primo tratto, chiamato anche "Sentier Nature", proprio la veste di un vero "parco a tema" Un peccato che il manto iniziale non sia stato fatto proseguire, e che dopo il primo chilometro l'assetto stradale diventi parecchio sconnesso, e difficile da affrontare sulla sella della nostra bicicletta da corsa. Occorrerà perciò scendere e bici alla mano proseguire cautamente. Come già detto in relazione alla "Simboula", la parte terminale della via, culminante con il "re-inserimento" nella "Grande Corniche", è attualmente ancora chiusa al transito, causa uno smottamento pietroso incombente. Tuttavia, con attenzione e velocità d'azione (!) potremo uguamente attraversare la "zona interdetta". [FB]

 

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