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ROYA BEVERA NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO ARROSCIA IMPERO MARO DIANESE NEVA

 

 

DOLCEACQUA
ISOLABONA
ROCCHETTA NERVINA
COLLA DI CAMPOROSSO
APRICALE

LUTTU

PASSO DELLA CROCE

PIGNA
CASTELVITTORIO
BUGGIO
SAN MICHELE DI PERINALDO
BAJARDO
SAN GREGORIO DI BAJARDO

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MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Rocchetta Nervina-Ponte Cin-Ponte Pau-Monte Terca-Passo della Croce"

 

 

Nota per i  LAGHETTI DI RIO BARBAIRA  la vallata di Rocchetta Nervina da cui scende l'omonimo rio, annovera due ponti, il Ponte Cin e il Porte Pau: punti di riferimento per gli escursionisti, essendo parte di un percorso che si prefigge di percorrerli "ad anello", con l'ultimo restante, sito nel vallone Santa Lucia. Questo è collocato dalla parte opposta alla dorsale del "Monte Terca". Dalla sommità di questo monte, sita a 1060 metri sul livello del mare, si dovrà andare a scendere dalla parte opposta al vallone Barbaira, servendosi del  PASSO DELLA CROCE  Il passante per raggiungerlo è il tratto più difficoltoso dell'intero percorso. Calandosi tramite una mulattiera davvero poco visibile (forse non è questo un percorso troppo 'battuto' dagli escursionisti) lungo la spalla del crestone del monte (foto 1). Massima attezione e cautela, essendo questa una parte molto esposta (foto a lato) e soggetta a smottamenti, con poche possibilità di appiglio (!) Si tratta formalmente di discendere circa una ventina di metri in queste precario condizioni, per ritrovare nuovamente una mulattiera meglio tracciata in corrispondenza di un nuovo bosco. Il "Passo della Croce" (foto 2) consiste nel "passante" che conduce ad affacciarsi sull'altro versante; quello che guarda verso il Passo Gouta e l'alta valle Nervia (foto 3) con la Colla Langan, il Colle Melosa, sino al Monte Toraggio, visibile in fondo (foto 4). Oltrepassata la pensilina, raggiunta dopo un nuovo breve tratto in salita, a contraddistinguere il "Passo", si torna su una mulattiera molto più rassicurante, in discesa. Ci si inoltra perciò nuovamente in un sottobosco che andrà poi a seguire il corso del "Rio Santa Lucia", allo stato attuale fondamentalmente in secca. Nel sottobosco, costellato di funghi velenosi, inizialmente attraverso un camminamento stretto che andrà via via ad allargarsi, andando poi ad incrociare anche una strada carrozzabile sterrata, a circa 4 km dall'abitato. [FB]

 

* DATI NON DISPONIBILI *