F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
ROYA ROYA2
BEVERA VESUBIE AZUR AZUR2 AZUR3 PAILLON PAILLON2 AZUR4 VAR LOUP AZUR5 AZUR6 ESTERON TINéE
CYCLABLE GARAVAN
BOULEVARD DE GARAVAN
AVENUE ARISTIDE BRIAND
FONTANA ROSA
BASILIQUE SAINT MICHEL
LES COLOMBIERES
PALAIS LASCARIS
ROUTE DE SUPER GARAVAN
BOULEVARD DU FOSSAN
ROUTE DE CIAPPES CASTELLAR
AVENUE DE PRADES
AVENUE DE L'OLIVERAIE
ROUTE DU SANATORIUM
MAPPE NON DISPONIBILI
"Confine di Stato-Ciclabile Garavan-Menton-Castellar-Palais Lascaris"
Prima di concludere le schede relative al piccolo comune medioevale di Castellar, alle spalle di Mentone, ritengo sia il caso di spendere due parole riguardo il PALAIS LASCARIS Acquisito e rinnovato in stile barocco dal Comune negli anni 2000, il Palazzo dei conti Lascaris-Ventimiglia edificato tra il XV e il XVI secolo, ospita una mostra dedicata al sito neolitico del Rifugio di Pendimoun. Questo antico palazzo del XV secolo, fu costruito sui due lati della “strada Lunga”. La “Casa Grande” e il palazzo “Turris” (di fronte), erano la residenza della famiglia dei Lascaris, conti di Ventimiglia. Tra i numerosi personaggi illustri di questo lignaggio, si possono citare Giovan-Paolo Lascaris, Gran Maestro dell'Ordine di Malta, nato in questo luogo nel 1560 (morto a Malta nel 1657, fu sepolto nella Concattedrale di San Giovanni, a La Valletta) e Giovan-Battista Lascaris, che fece costruire il prestigioso palazzo Lascaris di Nizza. L’edificio ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli. Nel XVII secolo è stato rimaneggiato in stile barocco ed impreziosito da una torre a portico e una cupola decorata con tegole policrome e lucernaio. All’interno è conservata una camera ad alcova del XVIII secolo. Di proprietà del commendatore Arson all’inizio del XIX s., il palazzo è stato acquisito e restaurato dal Comune nel 2000 ed ospita una mostra sul Rifugio Pendimoun. Incluso nell'inventario supplementare dei monumenti storici. Il Palazzo Lascaris di Castellar si raggiunge dalla piazza centrale percorrendo la strada, vietata ad automezzi e motocicli, un vicolo che si ritaglia lo spazio tra facciate degli edifici storici, incollati l'uno all'altro rispettando le linee medievali. Il palazzo, sormontato da un campanile moresco (foto 1) ha un giardino adiacente (foto a lato) dov'è una suggestiva installazione (foto 2). Il Palazzo (foto 3) è visitabile su prenotazione, e accessibile da una scalinata (foto 4). [FB]
* DATI NON DISPONIBILI *