F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

CASTELLO DI MANTA
LA CASTIGLIA DI SALUZZO
COLLETTA DI BRONDELLO
ABBAZIA DI STAFFARDA
ROCCA DI CAVOUR
CASTELLO DI BARGE

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PAESANA
ONCINO
CRISSOLO
PIAN MUNé
PIAN MELZé

PIAN DEL RE

1/5    2/5    3/5    4/5    5/5

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

La Valle Maira è la più segreta e solitaria delle valli cuneesi. Il fattore d'isolamento, portato dalla naturale conformazione della valle -"pressata" fra due profili rocciosi delle Alpi Cozie- ne ha sempre caratterizzato le relazioni. Lasciato alle spalle il lungo viale alberato del comune di Dronero (raggiungibile anche attraverso la colletta di Montemale) sulla via principale, si aprono numerosi valloni laterali la cui "esplorazione" garantisce una continua scoperta. Si percorre in pratica il margine alto dell'orrido nel cui fondo scorre il torrente Maira, sfiorando il castello di Cartignano (foto 1) per giungere agli abitati di San Damiano Macra e Macra (dalla quale, sulla sinistra, si accede al vallone di Celle). La via verso l'ultimo abitato importante (quello di Acceglio) si snoda su per una strada tortuosa con molte curve (foto 2), che sa regalare spunti paesaggistici degli di nota lasciando intravedere la "Rocca Provenzale" che domina su Chiappera, e la borgata San Martino, affacciata com'è su di un crinale visibile già dal fondo valle. Si costeggiano i due bivi per Elva (foto 5) e il Colle di Sampeyre: quello che ci indirizza verso la cosiddetta "panoramica" (che conduce anche al citato San Martino e il seguente (sempre sulla destra) ad aprire l'accesso all'incredibile vallone d'Elva (una strada di origine romana, scavata parzialmente nella roccia viva). In prossimità di Ponte Marmora -questa volta, sulla sinistra- inizia invece la lunga salita (23 km) verso il Col d'Esischie: occasione di una rampicata su due ruote in mezzo alle pinete (foto 4) che da modo di scollinare in Valle Grana, e così in Valle Stura. Prima dell'abitato di Marmora (a 4 km da "Ponte") svoltando a destra al bivio, si giunge invece a Canosio (foto 3), dove si presenta un altro spunto per gli "scalatori" identificabile nel Colle San Giovanni (che ci riporta sulla statale per Acceglio). Per le moutain bike, d'obbligo l'ascesa verso la Gardetta, da Canosio. [FB]

 

* NON ANCORA DISPONIBILE *