F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SANT'ANNA DI BERNEZZO
VALGRANA
COLLE SAN MAURIZIO
MONTEMALE
COUMBOSCURO
FRISE
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INVERNO PRIMAVERA ESTATE

CAPPELLA SAN COSTANZO
SAN MATTEO
PIATTA SOPRANA
COLLETTO DI CAMPOMOLINO

SANTUARIO DI CASTELMAGNO
COLLE DI FAUNIERA

1/8    2/8    3/8    4/8    >

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

La Valle Maira, la più segreta delle valli cuneesi, è raggiungibile in bici (da Borgo) via Busca, da Caraglio, oppure -più intelligentemente- scavalcando la colletta di  MONTEMALE  dal comune di Valgrana. Dopo aver opportunamente optato per alcune scorciatoie verso quest'ultima (vedasi il percorso nel mappale dedicato) evitando così lunghi rettilinei -trafficati ed estenuanti se si pedala in solitaria- una volta attraversato il torrente Grana e la statale per Castelmagno, si procede verso la frazione San Giorgio per un paio di chilometri praticamente pianeggianti. Subito è ben visibile, arroccato sulla cima della collina, il Castello di Montemale. La carreggiata è ampia e il primo tornante annuncia la vera salita: duemilacinquecento metri suddivisi in due parti: la prima più impegnativa, costituita da due tratti di qualche centinaio di metri di poco inferiori al 15%, la seconda che si avvantaggia di ben quattro tornanti, assestandosi al di sotto del 10. Auspicabile affrontare la prima frazione in modalità riflessiva, per rilanciare lo sprint nella seconda e ultima: quando cioè, si avvista il complesso del castello, della chiesa e caseggiati sottostanti (foto 1). Fatta propria la cima, a quota 883, si incontra la chiesa di questo curioso paese che si adagia per tutta la cresta pianeggiante della collina, che di lì a poco scollina verso Dronero. D'obbligo, una visita al Castello (foto 2), raggiungibile, sulla destra, per mezzo di un ameno vicolo che si inerpica in maniera piuttosto decisa, sfociando in uno sterrato di qualche centinaio di metri, ancora pedalabile. Da lì, si può godere di una magnifica vista sulla Valle Grana -in direzione della cappella vecchia- da una parte (foto 3), e su Dronero e la bassa Valle Maira, dall'altra (foto 4). Tornando all'abitato, si potrà scollinare o risalire il crinale attraverso il paesetto in direzione Piatta Sottana e Soprana, oltre ovviamente: ripiegare a valle. [FB]

 

LUNG 21 KM (TOT 42) - SAL 2,5 KM - DISL 437 MT - H 883 MT - PEND <15% - GIRO 1H 40' - CAT 'M'