F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CAPO SANT'AMPELIO
SAN BIAGIO DELLA CIMA
VALLEBONA
SASSO
SEBORGA
NEGI
_______________________
INVERNO PRIMAVERA ESTATE

PERINALDO
COLLA BELLA
SAN MICHELE DI PERINALDO
SANTA GIUSTA DI PERINALDO
COLLE TERMINI (G. BRUNEGO)
SAN GREGORIO DI BAJARDO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

Il cosiddetto "principato" di  SEBORGA  non è riconosciuto dalla Repubblica italiana, pur distinguendosi spesso per presunte "lotte per la successione" et similia. Oltre Sasso, frazione di Bordighera, si procede su una strada che panoramicamente si affaccia sul versante di Vallebona (foto 1) procedendo attraverso una carreggiata molto ampia (foto 2) che oltrepassando la cappella della Madonna della Neve, si avvicina progressivamente alla nostra destinazione. Ampi panorami si aprono a sud (foto 3) e si costeggiano villini arroccati su terrazzamenti delimitati da muri tirati a secco che dopo qualche chilometro ancora porteranno al primo scorcio su Seborga (foto 4). In realtà occorreranno ancora alcuni tornanti e e strappi non trascendentali ma comunque non da sottovalutare troppo prima di capitolare in prossimità di un ampio piazzale che guarda verso il vallone di Vallebona e adornato di drappeggi che sventolano al vento. La chiesa di San Martino (foto a lato) si raggiunge imboccando il primo vicolo che si inoltra dal piazzale-parcheggio: raggiunta la fontana nel centro storico si imbocca perciò il carruggio centrale, si sale per qualche decina di metri e si discende dove si apre la piazzetta San Martino, l'antico chiostro antistante la chiesa. Per ripiegare verso la costa si potrà altresì ricorrere ad un percorso alternativo che prevede di percorre la cornice ad ovest per discendere poi direttamente in Vallebona. Si tratta comunque di una via caratterizzata da un asfalto non perfetto, con inserti in cemento granulare, che dovrà essere perciò affrontato con estrema cautela. Discorso che comunque vale anche per la strada percorsa in salita, considerati i tornanti stretti e i parapetti/muriccioli bassi che delimitano la carreggiata affacciata su dirupi e precipizi. Si tratta complessivamente di un percorso medio-difficoltoso da affrontare abbastanza allenati, in una condizione di forma almeno decente. [FB]

 

DATI NON DISPONIBILI