F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CAPO SANT'AMPELIO
SANREMO
VALLEBONA
VEREZZO
POGGIO
BUSSANA VECCHIA
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PRIMAVERA

PERINALDO
SEBORGA
CERIANA
SAN ROMOLO
PASSO GHIMBEGNA
SAN GIOVANNI DEI PRATI

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

 VALLEBONA  fu fondata molto probabilmente nel Medioevo, grazie alla favorevole valle che risultò fertile e ben coltivabile, da cui ne trarrebbe il nome di "Valle Buona" e così come altri borghi e villaggi della Liguria occidentale divenne dominio dei Conti di Ventimiglia che assoggettarono il paese fin quasi al 1700 quando aderì assieme ad altri otto comuni quali Bordighera, Borghetto San Nicolò, Camporosso, San Biagio, Sasso e Soldano alla Magnifica Comunità degli Otto Luoghi, comunità indipendente ma sotto il controllo della Repubblica di Genova. Quasi cent'anni dopo, con l'avvento di Napoleone Bonaparte nei territori della repubblica genovese, che causò lo scioglimento di quest'ultima e l'istituzione della Repubblica Ligure filo francese, il borgo di Vallebona fu sottoposto a quest'ultima così come gli altri comuni genovesi e, inglobato nel Regno di Sardegna, entrerà poi nel costituzione del Regno d'Italia dal 1861. Per salire a Vallebona, borgo (foto 2) posto intorno ai 200 metri sul livello del mare, occorre raggiungere la via Romana di Bordighera e alla rotonda, svoltare seguendo le indicazioni, per svoltare infine a sinistra dove attacca la salita. Relativamente di facile interpretazione, questa, riporterà in breve in vista del borgo (foto 1) situato sul fronte collinare opposto rispetto a quello di Sasso e Seborga. Della Chiesa di san Lorenzo Eretta nel XIII° secolo rimangono ad oggi della precedente struttura solo il tozzo campanile (foto 3 e a lato) mentre all'esterno della parrocchiale pregevole è il portale scolpito in ardesia (foto 4) con l'architrave datato intorno al mille e cinque. Mentre il carruggio (foto 2) in porfido che attraversa il borgo vecchio è senza uscita, la strada asfaltata prosegue intorno al paese sino a farsi più stretta verso i terrazzamenti che conducono a Negi e sulle alture di Soldano, collegandosi altresì a Seborga. [FB]

 

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