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L'ONOREVOLE ANGELINA
IL CASO PARADINE
MONSIEUR VERDOUX
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COMIC THRILLER DRAMA
Monsieur Verdoux è un uomo sulla mezza età, affabile e molto galante. Ha solo un piccolo segreto che per lui fa del crimine necessità virtù e gli da modo di vendicarsi di una società che l'ha usato e messo alla porta. Dopo 35 anni di onorata carriera, il nostro è infatti licenziato dalla banca dove lavora e così mette -parole sue- "il cervello forzatamente pensionato al suo servizio", unendosi in matrimonio con un numero imprecisato di mature donne ricche, sbarazzandosene al momento opportuno dopo averle depredate dei rispettivi patrimoni. Il novello "Barbablù" che ha già al suo attivo una dozzina di omicidi, investe a sua volta in borsa i denari ricavati al fine di garantire un vitalizio adeguato alla prima moglie, invalida, e al figlioletto. Un criminale scaltro e atipico quindi, che in mano a Charlie Chaplin diventa quasi un omino simpatico per il quale parteggiare. Lo sfondo alla vicenda, quanto mai attuale, è quello della grande recessione degli anni '20 che spianò la strada alle dittature. La scelta narrativa prediletta è quella della commedia nera grottesca, dove le dipartite delle mogli del poligamo assassino vengono lasciate sistematicamente fuori campo. La metodicità implacabile del protagonista trova l'unico stop dopo il racconto della giovane ex galeotta nel quale Verdoux si rispecchia: la sua è in realtà una concezione del "far del male per produrre del bene", dove le sue azioni sono perfettamente controbilanciate mettendolo al riparo dalla sua coscienza e dalla morale. Gli unici lazzi che il grande artigiano si concede sono concentrati nell'ultima parte, dalla commedia degli equivoci innescata dalla cameriera della "Signora Bonjour" sino alla gita in barca e al matrimonio dove rischia di venire smascherato, per un'opera che si chiuderà in toni più amari. Condito di ottimi dialoghi e una recitazione mai sopra le righe, "Monsieur Verdoux" è uno dei migliori film del Chaplin della maturità. [FB]
[ID] DI E CON C. CHAPLIN, CON I. ELSOM E M. RAYE, GROTTESCO, USA, 1947, 123', 1.33:1, VOTO: 9