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QUATTRO MOSCHE DI VELLUTO..
LA TARANTOLA DAL VENTRE...
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THRILLER

T R A I L E R

   
 

"orchestra buoni momenti ma rischia di allentare la presa non contando su un ritmo sostenuto"

 

 

L'assassino trafigge la sua sua preda con uno spillone sterilizzato direttamente nella spina dorsale, immobilizzandola, per poterla sventrarla da viva ispirandosi al macabro modus operandi di una particolare vespa che -unica al mondo- riesce a mettere ko una tarantola per deporne all'interno le uova. L'ex marito è il primo sospettato e si da alla latitanza per indagare parallelamente al commissario di polizia, ma l'assassino colpisce ancora e sembra voler punire i vizi delle vittime, tutte donne ma con un'eccezione... S'inizia su di uno spettacolare nudo della Bouchet che nel centro-benessere ama stuzzicare i massaggiatori. "La Tarantola dal Ventre Nero" è un buon thriller diretto da Paolo Cavara che cavalca ovviamente il successo di un genere ufficialmente sdoganato da Argento l'anno prima al quale rimanda se non altro per l'aver inserito un animale (in questo caso un insetto) nel titolo. Questi, orchestra buoni momenti (il doppio inseguimento sui tetti, tutti gli omicidi con il loro particolare modus operandi dal sapore rituale) anche se rischia più volte di allentare la presa sullo spettatore non contando su un ritmo troppo sostenuto. Sicuro l'identità del maniaco sarà una sorpresa. A livello registico è interessante come Cavara faccia confluire in un piano-sequenza le scene degli assassinii con i rilievi che fa la polizia giunta sul posto. Di gran lusso il cast poi il cast, con in testa un Giancarlo Giannini: credibile commissario di polizia triste, dubbioso sul lavoro che ha scelto di fare, vittima di un'insicurezza che traspare sia in servizio che trovandolo a dormire accanto al gatto della moglie (una bellissima Stefania Sandrelli, inspiegabilmente doppiata) unica a motivarlo. Nel ricco parco-macchine femminile anche Claudine Auger e Barbara Bach oltre a Rossella Falck. Davvero splendido e malinconico il tema conduttore del maestro Morricone, nella sua versione per flicorno e controcanto di sospiri sexy. [FB]

 

di P. CAVARA, CON G. GIANNINI, C. AUGER E S. SANDRELLI, THRILLER, ITA, 1971, 97', 1.85:1, VOTO: 7