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AMICI MIEI ATTO II

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"una volta tanto non si segnalano le solite scivolate (o fulcianate)"

 

 

Nei dintorni del ponte di Brooklyn viene rinvenuta una fotomodella a pezzi. La di lei portinaia afferma che chi l'ha adescata al telefono parlava con la voce artefatta, come Paperino, e la perizia medica stabilisce come questi sia sicuramente mancino. Un tenente indaga, mentre l'emulo di "Jack lo Squartatore" lancia la sfida... Il Lucio Fulci di  NON SI SEVIZIA UN PAPERINO  cambia l'ordine degli addendi e inscena "Paperino, sevizia!". Come al solito il suo lavoro difetta di ritmo, risente di dialoghi ridicoli, ma una volta tanto non si segnalano le solite scivolate (le note "fulcianate", se si esclude il dettaglio che vede la polizia rivolgersi a un sedicente "scienziato" per farsi aiutare nell'indagine: un genio scacchista -of course!- che non fa che rispondere "mah" e "boh" alle intuizioni del tenente incaricato). Anche la sceneggiatura non è così tremenda e il continuo confondere le acque sull'identità del maniaco (l'uomo con la mano destra menomata, il fidanzato della testimone, lo stesso consulente della polizia?) tiene desta l'attenzione. Fra le sciampiste che cadono vittime delle attenzioni del macellaro (c'è anche Zora Kerova) riconosciamo Cinzia de Ponti che seguiamo in bici per la Grande Mela in uno scambio con un educatissimo automobilista che a lei si rivolge dandole dell'animale e minacciandola "se fossi il sindaco di New York saprei io come far rigar diritto la gente di merda come te!" ahah. Ai limiti delle luci rosse è la sequenza nel peep show, per non parlare quella con protagonista la stessa viziosa (Alexandra Delli Colli) che si fa trastullare nelle zone intime dal piedone di un trucidissimo portoricano (wow). L'aggressione nel metrò ricorda quello del malatissimo gioiellino di Lustig, ma pur non essendo all'altezza di quest'ultimo, "Lo Squartatore di New York" garantisce una sufficiente tenuta, dispensando sudori freddi nel realistico ultimo omicidio e segnalandosi per un finale anche più cattivo degli standard soliti del regista. [FB]

 

di L. FULCI, CON J. HADLEY, A. KELLER, H. ROSS, P. MALCO, A. OCCHIPINTI, THRILLER, ITA, 1982, 93', 2.35:1