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"solo quel 'coglione' di Spielberg poteva rovinare un classico"

 

 

Dimenticato sulla Terra, un extraterrestre viene ritrovato da un bimbo. Intanto, gli uomini grandi lo cercano... Solo quel coglione di Spielberg ("coglione", è così che lo chiamava Stanley Kubrick) poteva rovinare un film che era un classico. Ci è riuscito parzialmente Friedkin con l'edizione integrale del suo capolavoro, e Forman. C'è riuscito completamente Spilbo con il suo "E.T." Di quale edizione del film vogliamo parlare? "E.T. L'Extraterrestre" fu un lavoro nel quale il regista di  INCONTRI RAVVICINATI  volle riportare il realismo e la verosimiglianza alla dimensione di una fiaba. La demenza precoce dell'amico George Lucas coinvolge però Spielberg, che pensa (male) di "dare vigore" ai pupazzi con il digitale. Come si fa ad essere tanto scellerati? Per di più le scene digitali vengono integrate accanto a quelle dell'82 in maniera a dir poco maldestra, producendo la sgradevolissima sensazione che ci siano due E.T. Nelle scene "aggiunte" poi, introducendo prima il personaggio dell'alieno, si toglie completamente la magia del "primo incontro" dinanzi alla rimessa. Ripeto: come rovinare un classico. A peggiorare tutto, se possibile, il ridoppiaggio italiano che rende ancora più sgradevole la visione, creando uno scollamento definitivo dai ricordi che si conservava dagli anni '80. Raramente si può avere un atteggiamento tanto irriguardoso verso gli spettatori. In pratica, sarebbe stato come se gli attori fossero tornati adulti a reinterpretare sé stessi piccoli: con la Barrymore sfatta e drogata a fare "la bambina"! E il finale è ancor più delirante, con i walkie-tolkie rimpiazzati digitalmente al posto delle pistole. Fortuna che è conservata la partitura di un John Williams in stato di grazia, di chi ha ben appreso la lezione di Puccini su come toccare "le corde giuste". L'originale si faceva grande proprio grazie alle musiche e all'artigianalità del pupazzo di Rambaldi. Una magia in parte andata persa per sempre... [FB]

 

[ID] di S. SPIELBERG, CON H. THOMAS E D. BARRYMORE, FANTASTICO, USA, 1982, 115', 1.85:1