F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MARK OF THE DEVIL
LAST VIDEO AND TESTAMENT
CZECH MATE
A DISTANT SCREAM
THE LATE NANCY IRVING

IN POSSESSION
BLACK CARRION
THE SWEET SCENT OF DEATH
PAINT ME A MURDER
THE CORVINI INHERITANCE
AND THE WALL CAME TUMBLING
CHILD'S PLAY
TENNIS COURT
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"settanta minuti sono troppi per spalmarci una storiella di poche righe"

 

 

Un pittore sembrerebbe scomparire in mare dopo aver portato con sé una sua tela che lo ritraeva annegato. La bella vedova presenzia così alla prima mostra "postuma", esponendo quadri le cui quotazioni sono ora salite alle stelle. Il "caro estinto" la attende la sera nella soffitta di casa, ma il machiavellico piano architettato a fini speculativi comporterà inaspettate complicazioni allorché la donna cederà alle lusinghe di un gallerista e verrà ripescato per puro caso (?) un corpo in spiaggia che identificherà al riconoscimento...   HAMMER HOUSE OF MYSTERY AND SUSPENCE  ("L'Ora del Mistero") è la serie di tredici minifilm di settanta minuti che segue dopo quattro anni quella più nota de "I Racconti del Brivido" nota internazionalmente con il nome di  HAMMER HOUSE OF HORROR  Questa seconda serie nata per cavalcare il successo della precedente, in Italia passa quasi in sordina, trasmessa in seconda serata dalla televisione di stato . "L'Uomo che Dipinse la Morte" (cronologicamente: il nono episodio) riprende una variazione del vecchio adagio "chi la fa, l'aspetti" vera costante di ogni storia creepy che si rispetti e mette alla berlina la sempre attuale vocazione dell'arte che viene rivalutata troppo spesso solo dopo la morte dell'artista. Nell'episodio aleggia poi in un certo senso anche lo spirito di Dorian Gray. Ma settanta minuti sono davvero troppi per spalmarci sopra una storiella che starebbe già bella larga nella paginetta di un Bignami. Se poi difetta anche per il mordente, la vicenda finisce con lo sfilacciarsi oltre misura e di orrore c'è ben poco, a parte la noia resta ben poco altro. Dialoghi così così ("lo sapevi che la pittura produce ioni negativi?") e recitazione sottotono del cast. Curiosamente tutti gli episodi sono stati girati in 35mm e difatti almeno la resa video è migliore rispetto a quelli appartenenti alla serie del 1980. [FB]

 

[PAINT ME A MURDER] di A. COOKE, CON M. PHILLIPS, J. LAURENSEN, HORROR, UK, 1984, 70', 1.33:1